Dopo un importante e complesso lavoro di ristrutturazione, è stata inaugurata sabato la scuola primaria “Giovanni Cenadi Arè, parte dell’Istituto comprensivo di Caluso.

L’Amministrazione comunale con questo intervento sull’immobile – per un investimento complessivo di quasi 800 mila euro –, ha adeguato l’edificio alla normativa vigente dal punto di vista sismico e realizzato un miglioramento energetico.

I lavori di ristrutturazione erano iniziati il 2 gennaio 2022 e già nel gennaio 2023 i bambini sono rientrati nella loro scuola, completamente riqualificata, dopo aver trascorso un anno nelle aule della secondaria di primo grado di Caluso.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel cortile adiacente l’edificio scolastico, presenti la sindaca Maria Rosa Cena, la dirigente dell’Istituto comprensivo Paola Antonella Bianchetta, l’arciprete don Loris Cena, l’assessore regionale Andrea Tronzano, la vicepresidente del Consiglio di Istituto Flavia Antonino, corpo docente e personale scolastico, assessori e consiglieri comunali, Gruppo Alpini, Protezione civile e naturalmente famiglie e bambini che fruiscono del plesso di Arè.

La scuola è il luogo per antonomasia deputato all’apprendimento – ha dichiarato in apertura Paola Bianchetta –, gli investimenti negli ambienti di apprendimento si traducono sempre in migliori risultati in termini di istruzione, salute sociale e benessere. Lo spazio di apprendimento, oltre che inclusivo e accogliente, deve essere sicuro, sostenibile, pulito: e questo è il senso dell’importante intervento edilizio attuato dall’Amministrazione comunale. Accanto a questa ragione didattico-pedagogica se ne affianca un’altra, di natura etica: la scuola ospita i nostri figli, il futuro della società: investire nella scuola significa quindi pensare e credere in un futuro migliore”.

La dirigente ha poi sottolineato che l’intitolazione del plesso a Giovanni Cena è molto significativa, il messaggio del poeta ed educatore, che fondò scuole per i figli dei contadini dell’Agro Pontino, è quanto mai attuale: l’alfabetizzazione e la cultura sono armi potenti per non essere soggiogati, per far valere i propri diritti e diventare cittadini responsabili e consapevoli.

Questo intervento al patrimonio delle nostre scuole – ha aggiunto Maria Rosa Cenaconferma la vicinanza dell’Amministrazione comunale al mondo dell’Istruzione. Un investimento importante, con tempi di esecuzione di circa 300 giorni, che ha permesso di riqualificare la scuola di Arè. Per realizzare gli interventi abbiamo chiesto sacrifici sia agli alunni, sia alle loro famiglie e a tutto il personale scolastico. Siamo però orgogliosi di quest’opera perché, nonostante un primo periodo critico, è stata restituita una scuola primaria alle frazioni calusiesi completamente ammodernata, sicura e confortevole: caratteristiche indispensabili per un luogo destinato all’apprendimento. E ho il piacere di ricordare che abbiamo ottenuto altri fondi (oggi fondi del Pnrr) del valore di 2 milioni e mezzo di euro per la primaria ‘Giacosa’ di Caluso, con tempi di esecuzione molto ristretti: i lavori inizieranno presumibilmente a novembre”.

Certo, la Regione mette a disposizione risorse – ha aggiunto Andrea Tronzano –, ma sono le Amministrazioni locali a doverli impiegare nel migliore dei modi: e quello che abbiamo di fronte è proprio uno di quei casi”.

Agli interventi è seguita la benedizione impartita da don Loris Cena, e successivamente un momento di festa al quale hanno preso parte i bambini della scuola che, suddivisi per fasce d’età, si sono esibiti in alcuni spettacoli teatrali e canori.

Dopo il taglio del nastro il plesso ha aperto le sue porte ai visitatori.

Il rinfresco conclusivi è stato offerto dal Comitato festeggiamenti di Arè con la collaborazione della Cantina Produttori Erbaluce di Caluso.

Redazione Web