Si sono svolti sabato mattina nella chiesa parrocchiale di Caluso i funerali di Vanna Vannucci in Bergandi, scomparsa all’età di 84 anni.
La signora Vanna era molto conosciuta sia a Mazzè, dove ha risieduto a lungo, che a Caluso dove pure risiedeva spesso nella storica casa di famiglia poiché è sempre stata molto attiva nella comunità locale.
Aveva sposato il dottor Carlo Bergandi, medico calusiese ancor oggi, a 30 anni dalla sua morte, indimenticato e amato.
Lascia, oltre a tanti nipoti, i due amatissimi figli, Maria Teresa, docente di scuola media, e Gianluigi, affermato cardiologo.
Il carattere solare e la gentilezza che sempre l’hanno accompagnata hanno fatto sì che oltre a seguire gli impegni familiari si occupasse anche del sociale, spesso in ambito legato a iniziative solidali religiose; ma soprattutto Vanna è ricordata come presidente e motore trainante della sezione Aido di Caluso, che aveva voluto fosse intitolata al consorte, e per essere stata sponsor di una borsa di studio al Liceo “Martinetti” sul tema dei trapianti.
Era molto legata al suo territorio ed è stata per tanti anni una Madama della Credenza Vitivinicola, quasi una figura storica; era assai vicina alla moglie del fondatore della Credenza Corrado Gnavi, la signora Lucia Nosetti, con la quale non mancava mai agli incontri più importanti del sodalizio, portando la sua verve, suggerendo miglioramenti e proponendo iniziative.
Tra l’altro proprio la Credenza Vinicola l’aveva premiata nel 2012 per il suo impegno nell’Aido (nella foto, la premiazione da parte del Console emerito Francesco Orsolani).
Questa sua opera in un campo particolare qual è la vitivinicoltura, era finalizzato a far sì che i vigneti delle nostre colline, coltivati con fatica dai vignaioli, di cui stimava il duro lavoro, potessero essere una risorsa per i nostri paesi.
Indubbiamente la sua dipartita è un’altra perdita grave per il nostro territorio, per quel mondo che ha alla sua base il rispetto degli uomini verso la natura e verso se stessi: un mondo che ogni giorno appare ormai sempre più minoritario.
b.m.