Dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà” (2Cor 3,17): è questo il versetto che ha guidato i giovani di Piemonte e Valle d’Aosta aderenti al Rinnovamento nello Spirito nell’organizzazione di un momento di sensibilizzazione in calendario per il prossimo 25 febbraio, alle 21 nel Teatro parrocchiale di via Sant’Andrea 10 a Caluso.

Si tratta di un incontro di “Cultura della Pentecoste”, cioè quella corrente di grazia che riprende, in ogni ambito della vita, il prodigio della Pentecoste, con il risveglio dei carismi che vengono dallo Spirito Santo.

Obiettivo della serata è far conoscere il mondo del carcere, soprattutto scoprire il grande servizio che viene svolto dalle realtà che operano tra i detenuti per il loro reinserimento sociale e la loro crescita umana e spirituale, per portare un messaggio di speranza e una possibilità di rinascita a Vita Nuova.

I nostri “fratelli briganti”, come li chiama san Francesco, non sono da dimenticare, non sono uno scarto della società: dobbiamo prenderci cura di loro, assicurarci che la loro vita non vada perduta a causa di un errore, aiutarli a ritrovare la Via, ricordando l’importanza della preghiera e la centralità della figura di Cristo: “Ero in carcere e siete venuti a trovarmi” (Mt 25,36).

L’evento sarà gestito e condotto dall’Ambito Evangelizzazione Giovani RnS Piemonte e Valle D’Aosta, e prevede la partecipazione di alcuni illustri ospiti quali il francescano fra’ Giuseppe Giunti, volontario presso la Casa Circondariale di Alessandria “Cantiello e Gaeta”; e poi Caterina Miracola, responsabile presso la Cooperativa Sociale e Agricola La Pecora Nera; e Angelo Romano, sovrintendente di Polizia Penitenziaria.

Gli ospiti porteranno la loro visione del mondo delle carceri attraverso le proprie testimonianze e rispondendo alle domande che il conduttore porrà a mo’ di intervista.

Inoltre, questa serie di interventi sarà intervallata da musica e canti dal vivo, sempre a opera dei giovani organizzatori.

Come si può essere in cella, eppure essere liberi? Vieni a scoprirlo!” è l’invito alla partecipazione che gli organizzatori estendono a tutti: giovani, anziani e famiglie.

È un’occasione per addentrarsi in una realtà nascosta, a volte dimenticata, ma ricca di bellezza e che ha tanto da raccontare.

Per la partecipazione viene chiesta un’offerta libera, il cui ricavato servirà per aiutare i giovani del RnS a prendere parte alla GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) che si terrà la prossima estate a Lisbona, in Portogallo.

s.m.

Redazione Web