Pro Loco e Comune mettono in cassaforte il positivo risultato dell’89ª Festa dell’Uva Erbaluce: in particolare le giornate di sabato e domenica hanno visto una grande partecipazione di folla (18 mila presenze calcolate) e nessun problema; e si sa che il sabato sera è da sempre “temuto”, per la gran quantità di vino che scorre…
La giornata di domenica, baciata da uno splendido sole, ha visto una quarantina di sindaci del territorio e non solo – c’era il sindaco di Crevalcore, con cui Caluso sta “costruendo” un gemellaggio, per non dire del presidente della Regione, Alberto Cirio, e del viceministro Gilberto Pichetto – rispondere all’appello della collega calusiese Maria Rosa Cena a intervenire, nobilitando la manifestazione.
E a scatenarsi in una vorticosa “curenta” di buon auspicio.
Per quanto riguarda la produzione vinicola, l’ambito Grappolo d’oro è stato consegnato dal presidente dell’Enoteca regionale, Corrado Scapino, a Chiara Massoglia, dell’omonima azienda agricola alladiese, per l’Erbaluce fermo e per lo Spumante, e a Gianluigi e Francesco Orsolani, dell’azienda di San Giorgio, per il Passito.
Per il personaggio immagine della kermesse, la Ninfa Albaluce, l’Ordine delle Ninfe presieduto da Cristina Gilardi ha scelto quest’anno la rodallese Patrizia Actis Dato.
Di grande suggestione la sfilata pomeridiana dei carri allegorici di rioni e frazioni, culminata nella sfida per la conquista del Palio dell’Uva: si è imposto il rione Rosario.
(Le foto sono di Annarita Scalvenzo e Giuseppe Mila).