(ferdinando zorzi) – Volge al termine l’ultracentenaria presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Caluso.
La popolazione ha salutato ufficialmente e ringraziato le suore salesiane nella Santa Messa pomeridiana di domenica 16 giugno, celebrata dall’arciprete Don Loris Cena.
Il parroco ha introdotto la celebrazione, a cui ha partecipato il Sindaco Maria Rosa Cena, ricordando le principali benemerite attività svolte dalle consorelle in un lungo periodo di tempo: il vasto edificio è stato adibito a orfanatrofio, scuola elementare, comunità di accoglienza, luogo per il catechismo, sede di gruppi e associazioni.
Nell’omelia, Don Loris Cena ha salutato l’ultima superiora Suor Luciana Prai e le altre consorelle, constatando che si tratta, è vero, di un momento di abbandono, ma questa parola, unita all’obbedienza a Dio, può diventare generativa, se chi rimane raccoglie il testimone di un annuncio che, nelle suore, si è fatto prossimità alla gente.
Così, anche in accordo con il Vangelo del giorno, la pazienza che viene chiesta alle suore e ai fedeli può trasformarsi, come il piccolo seme che si rigenera nel grande albero.
Il Regno di Dio cresce, ma deve essere accolto con generosità anche per quanto riguarda le vocazioni, altrimenti le conseguenze possono essere anche queste dolorose chiusure.
Al temine della celebrazione, la signora Loredana, a nome delle ex allieve e dei cooperatori, ha consegnato una rosa a ciascuna delle suore rimaste, con un pensiero scritto da Nicolò Agrò.
Quest’ultimo, cooperatore, regista teatrale con all’attivo numerose rappresentazioni sacre e profane, molte delle quali rappresentate negli scorsi decenni in istituto, ha letto il suo commovente discorso.
Un breve ma sentito ringraziamento e un attestato di stima per le suore, presenti e passate, che nel tempo, con discrezione, hanno avviato bellissimi progetti come il Laboratorio di Mamma Margherita e fungevano da punto di riferimento anche per la Messa domenicale delle ore 9, assai partecipata, che da molti anni e con diversi celebranti raccoglieva i fedeli dei rioni Riva, Freta e non solo.
Infine, ha preso la parola il Sindaco Maria Rosa Cena, che ha ricordato anche l’ultima generosa azione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che nell’ultimo anno scolastico hanno messo a disposizione alcuni locali dell’istituto come aule per la scuola pubblica, poiché l’edificio della primaria “Giacosa” era in restauro.
Il Sindaco ha poi donato un ricordo di Caluso all’ultima direttrice.
Così si è conclusa la storia della comunità religiosa locale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in un paese che sedici anni fa aveva dato l’ultimo saluto alle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione e che ora rimane privo di consacrate oranti.
Le venti consorelle lasceranno progressivamente la casa in estate, per seguire la loro vocazione in sedi più vicine ai paesi d’origine.
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