Immaginiamo che se lo sia preparato e gustato, il sindaco Maria Rosa, il “coup de théâtre” servito nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale. Ha lasciato, innanzitutto, che il gruppo di opposizione Uniti per Caluso – nell’occasione rappresentato dal solo Danilo Actis Caporale – presentasse la sua interrogazione sulla progettata, ma ancora lungi dall’essere realizzata, palestra della scuola media statale “Guido Gozzano”.“Desidereremmo avere informazioni – si può leggere nell’interrogazione – sul reale stato del progetto di realizzazione della palestra della scuola media, sul quale l’Amministrazione aveva dichiarato il suo impegno nel quinquennio del suo mandato: tanto si era sentito parlare di non precisati studi di fattibilità di quest’opera, che noi riteniamo prioritaria per i ragazzi delle nostre scuole e del nostro territorio”.
Quindi, al momento della risposta, una Maria Rosa Cena visibilmente soddisfatta ha reso noto che “proprio stamattina è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte la graduatoria dei progetti finanziati in ambito scolastico, tra i quali è presente il nostro”. Un progetto da circa 1 milione 400 mila euro: i fondi ministeriali ripartiti per tramite della Regione copriranno al 90% la spesa, il 10% sarà a carico di Caluso e degli altri Comuni convenzionati per la gestione della media “Gozzano”, Mazzè, Candia, Vische, Orio, Barone.
E perché il progetto calusiese è stato finanziato? “Perché il progetto l’avevamo già bell’e pronto – ha detto la Cena rivolgendosi alla minoranza -, e immediatamente cantierabile, a differenza di quanto dice la minoranza nella sua interrogazione che parla di studio di fattibilità: c’erano solo 20 giorni di tempo, tra l’uscita del bando e la scadenza per la presentazione del progetto. Non avremmo avuto il tempo materiale di stenderne uno in tempo utile partendo da zero. Invece grazie all’incarico di progettazione che avevamo affidato nel 2016… siamo stati pronti a cogliere l’occasione”. Forse si ricorderà che, in effetti, era stato affidato a un pool, guidato dall’architetto Raffaele Fusco, l’incarico di progettare la nuova palestra: la spesa, 35 mila euro, aveva fatto storcere il naso a molti, ma ora è probabile che quell’operazione venga vista con occhi diversi.
Va detto, per correttezza, che la pubblicazione sul Bollettino della Regione individua i beneficiari degli interventi dell’annualità 2018, ma ciò non comporta in automatico l’assegnazione dei contributi, che verrà definita con un successivo provvedimento del Ministero. Ma, certo, un bel passo avanti è stato compiuto.
Mauro Saroglia