(ferdinando zorzi) – Lunedì 4 marzo, presso il salone dell’oratorio Sant’Andrea, si è svolto il primo di due incontri quaresimali di catechesi per adulti nelle parrocchie di Caluso.

“Rivestirsi di Cristo” (dalla Lettera ai Corinzi) ha preceduto “Fate questo in memoria di me”, che si terrà lunedì 18 marzo; relatore della serata l’Arciprete Don Loris Cena.

La riflessione ha preso le mosse dalla riscoperta dell’importanza del Battesimo, data di svolta della vita e giorno del primo incontro con Cristo.

In questo tempo di preparazione alla Pasqua siamo invitati ad approfondire il segno sacramentale che ci permette di partecipare alla natura divina.

Nel momento del Battesimo noi moriamo e rinasciamo in Cristo e, attraverso di esso, ci uniamo visibilmente alla Chiesa, potendo accedere agli altri sacramenti.

Sant’Efrem e Santa Caterina da Siena parlano del Battesimo paragonandolo a un innesto: come un rametto selvatico veniamo impiantati sul vero tronco, per assorbire la linfa della Grazia.

Siamo inseriti nel nome di Dio e veniamo uniti a Lui: non per questo tutto funziona, ma il sacramento è indelebile; in quanto figli del Padre abbiamo il dono dello Spirito Santo e dall’alto giunge il vero cambiamento, come accaduto a Nicodemo.

Sant’Ireneo di Lione ha scritto che Dio si è fatto uomo per rendere l’uomo come Dio; non alla maniera di Adamo ed Eva, che vollero appropriarsi delle prerogative divine con le proprie forze, ma per iniziativa del Padre e a contatto con Lui, mediante il Battesimo, partecipiamo alla divinità.

Cristiani non si nasce, ma si diventa” scriveva Tertulliano: da credenti, al participio presente, siamo ogni giorno chiamati a rinnovare la nostra fede.

Attraverso l’Eucaristia, pane quotidiano, il nostro essere cristiani rimane fertile.

Nella vita sosteniamo la lotta contro il peccato attraverso l’azione di Dio, che ci prende per mano e ci illumina: così il Battesimo è un’illuminazione interiore, come accaduto a molti Santi.

Occorre ricordarsi che viviamo in Dio, anche quando siamo presi da mille impegni: siamo stati tolti dall’isolamento e inseriti in una rete spirituale, o corpo mistico di Cristo.

L’incontro si è concluso con un accenno alla Cresima, confermazione del Battesimo e rinnovo di ciò che è stato ricevuto, mentre il secondo appuntamento verterà sull’Eucaristia.