Nel mese di luglio riaprono al pubblico i siti della Rete Museale Anfiteatro Morenico Ivrea (Ami) che, insieme al circuito delle Chiese Romaniche Ami rappresenta una delle principali attrattive culturali del territorio durante la stagione estiva.
L’iniziativa coinvolge e promuove un gruppo di piccoli siti museali locali che, nel loro insieme, sono rappresentativi di cultura, tradizioni, storia e paesaggio dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea.
In questa edizione, dopo due anni molto difficili a causa del Covid 19, sono nove i siti museali aderenti al circuito aperti contemporaneamente tutte le domeniche, dal 3 luglio al 16 ottobre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18: la “Gran Masun” di Carema, il Museo della Civiltà Contadina di Andrate, “La Bötega del Frér” di Chiaverano, il Museo all’aperto arte e poesia (Maap) “Giulia Avetta” di Cossano, l’ecomuseo “L’impronta del ghiacciaio” di Masino a Caravino, la Casa della Resistenza di Sala Biellese e l’ecomuseo “Storie di carri e carradori” di Zimone (gli ultimi due sul versante biellese dell’Anfiteatro Morenico), il museo “Dalla Saggina alla Scopa” di Foglizzo e il museo civico “Nòssi Ràis” di San Giorgio.
La Rete Museale, progettata e gestita dall’Ecomuseo Ami, sostenuta da Fondazione Crt, Fondazione Banca del Canavese, Rotary Club Ivrea, azienda Carbomech, è cofinanziata dai Comuni aderenti e si propone di valorizzare i siti museali coinvolti anche attraverso l’impiego di giovani del territorio che, dopo selezione e assunzione, gestiranno i musei nel periodo indicato.
“La Rete – dichiara la presidente Laura Salvetti – si conferma come sistema museale capace di offrire un insieme di piccole realtà del patrimonio culturale locale che hanno saputo alimentare la curiosità dei visitatori nel corso degli anni. Ripartiamo senza la guida del nostro fondatore Giuliano Canavese, recentemente scomparso, che è stato l’artefice principale del successo dell’iniziativa. Grazie al suo impegno e dedizione nelle dieci edizioni passate, escludendo la pausa forzata del 2020 per Covid, i musei del circuito hanno accolto migliaia di persone suscitando un grande interesse e divenendo punto di riferimento per l’area dell’Anfiteatro Morenico. Ci auguriamo che in questo 2022 la Rete riprenda con il trend positivo delle passate edizioni, tornando a essere un attrattore culturale territoriale sia per i visitatori locali sia per viaggiatori provenienti da altre regioni o dall’estero”.
Per maggiori informazioni: info@ecomuseoami.it 0125/54.533.