C’è tempo fino al 10 febbraio per presentare domanda di partecipazione a uno dei progetti di servizio civile universale da realizzarsi in un’associazione Anpas del Piemonte: un’opportunità per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 28 anni, spendibile in un eventuale futuro professionale in campo sanitario.
In Piemonte le associazioni Anpas mettono a disposizione in totale 375 posti e nello specifico 162 posti nelle associazioni della provincia di Torino.
L’attività prevede soprattutto servizi di trasporto sanitario di emergenza-urgenza 118 in ambulanza e trasporti sanitari di accompagnamento per esami clinici o terapie continuative.
Queste sono le realtà Anpas canavesane coinvolte: Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (4 posti); Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino (3 posti); Ivrea Soccorso (6 posti); Croce Verde Bessolese di Scarmagno (2 posti); Croce Bianca Volpiano (5 posti); Croce Bianca del Canavese di Valperga (4 posti); Vapc Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese (con la sua “succursale” di Villareggia, 6 posti).
Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto il sito dedicato http://serviziocivile.anpas.piemonte.it.
La durata del servizio è di 12 mesi.
Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 444,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore.
La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente, entro le 14 del 10 febbraio, su piattaforma on line del Dipartimento Politiche giovanili e Servizio civile universale https://domandaonline.serviziocivile.it.
I progetti di servizio civile in Anpas prevedono lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze per quei cittadini che devono effettuare terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione.
In molti casi gli utenti possono essere persone con disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.
Inoltre è possibile l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118.
I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso.
I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio degli operatori volontari in servizio civile a partire da una puntuale formazione certificata dalla Regione e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto.
Redazione Web