Si è avviato il circuito delle Chiese Romaniche dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea che, nella stagione estiva, garantisce l’apertura domenicale di buona parte delle strutture presenti sul territorio. L’edizione 2022 vede la partecipazione di un consolidato gruppo di Comuni e associazioni dell’area con l’Ecomuseo dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, cui è affidato il ruolo di coordinamento organizzativo, di promozione e di gestione dell’iniziativa.

Il circuito annovera cattedrale di Santa Maria Assunta e campanile di Santo Stefano a Ivrea, Santo Stefano di Sessano a Chiaverano, Santa Maria Maddalena a Burolo, Santi Pietro e Paolo di Pessano e campanile di San Martino di Paerno (Ciucarun) a Bollengo, santuario della Madonna di Miralta a Moncrivello, priorato di Santo Stefano del Monte e chiesa di San Michele Arcangelo a Candia, San Michele di Pecco e Santa Maria della Purificazione di Lugnacco a Val di Chy.

In questa edizione l’iniziativa prevede l’apertura in contemporanea al pubblico, tutte le domeniche pomeriggio da metà giugno a settembre dalle 15 alle 18, delle chiese di Santo Stefano di Sessano, Santo Stefano del Monte, Santi Pietro e Paolo di Pessano, un calendario di aperture programmate sempre la domenica per Santa Maria Maddalena a Burolo, San Michele Arcangelo a Candia, San Michele Arcangelo di Pecco e Santa Maria della Purificazione di Lugnacco e santuario di Miralta; la descrizione degli altri siti del circuito che sono visibili solo dall’esterno o sempre aperti e fruibili in quanto luoghi di culto come la cattedrale di Ivrea.

Possiamo dire che il 2022 è, a tutti gli effetti, l’anno della ripresa. Non solo per la nostra associazione, ma per tutti – commenta Laura Salvetti, presidente dell’Ecomuseo Ami –. Il biennio scorso è stato difficile, ci ha costretto a non aprire le chiese nel 2020 e a proporre un’apertura limitata nel 2021. Ma possiamo dire di aver superato questa prova di resilienza non interrompendo mai, di fatto, le nostre attività. Ci auguriamo che questa sia finalmente un’estate ‘normale’, un periodo da dedicare a riposo, svago e attività culturali. Noi ci saremo! Anche se lo faremo con un velo di tristezza: ripartiamo, è vero, ma senza la guida e il supporto del nostro fondatore Giuliano Canavese, che ci ha lasciato dopo una lunga malattia”.

Informazioni e calendario aperture su www.ecomuseoami.it