Campi di patate da semina presi di mira dai cinghiali. E’ successo qualche notte fa a Carema: alcuni appezzamenti sono stati devastati dagli ungulati, che hanno tracciato solchi abbastanza profondi per potersi cibare del prezioso tubero.
La cosa grave è che questi grossi animali selvatici si stanno sempre più spingendo verso il centro abitato: causa, probabilmente, la siccità che fa seccare i raccolti in montagna e asciuga i torrenti, costringendo i branchi a spostarsi a valle, a caccia di cibo e acqua.
Il cinghiale, essendo un animale onnivoro, è attratto da tuberi, bulbi, rizomi, fusti, gemme, insetti, vermi e, grazie all’olfatto particolarmente sviluppato e al forte grugno, trova cibo sopra e sotto il terreno.
Quello dei cinghiali è un problema che va affrontato e risolto in fretta.
Purtroppo non bastano le normali recinzioni per proteggere le colture, e il rischio è che le zone colpite vengano abbandonate.
Sono sempre più necessarie contromisure di contenimento, perché oltre ai danni possono crearsi situazioni di pericolo, sia per l’uomo, sia per gli animali domestici.
Sara Martinetti