Tre giornate di festa, al pluriuso di via Crotta 99, in onore di Sant’Antonio da Padova, organizzate dal Comitato Festeggiamenti.

Ogni sera, da oggi, venerdì 16 giugno a domenica, alle 19,30 appuntamenti gastronomici (domani, venerdì, cena del pesce), domenica alle 12,30 il tradizionale pranzo (prenotazioni 338/14.64.654); domani si ballerà con l’orchestra di Romi, Mauri e Ceci, inoltre danza del ventre e balli di gruppo con la scuola di danza Fanysa; sabato con l’orchestra Orchidea.

Domenica sarà il giorno delle funzioni religiose.

Per tutto il periodo della festa ci saranno le giostre e il gelataio “alla moda veja”.

Da segnalare infine l’iniziativa culturale promossa dall’Amministrazione comunale.

Sabato 17 giugno alle 17,30, nella sala lettura della Biblioteca (annessa al pluriuso), s’inaugurerà l’esposizione di opere del maestro Francesco Paula Palumbo “Natura ritrovata”, che sarà visitabile quel giorno fino alle 20 e domenica 18 dalle 10 alle 20.

Una pittura esuberante, capace di suscitare forti emozioni, in cui non si nota la traccia del pennello”: così è descritta l’opera dell’artista.

Nato a Taranto il 14 marzo 1917, torinese d’adozione (è morto all’ombra della Mole il 22 ottobre 2008), Francesco Paula Palumbo inizia la carriera artistica negli anni ‘30 sotto la guida del fratello Simone, pittore e scultore, collaboratore del celebre Umberto Mastroianni.

Per più di mezzo secolo Paula Palumbo ha trasferito sulla tela emozioni fatte di paesaggi, fiori e frutta, proposti in composizioni ordinate, quasi geometriche, con colori calibrati e intonati che garantiscono una sensazione di equilibrio e rigore.

L’artista crea esuberanti intrecci che riempiono la superficie in tutte le sue parti senza lasciare nessuno spazio libero, così da suggerire un’ispirazione a tratti fiabesca nella riproduzione di una realtà immediata e quotidiana.

È una visione del mondo, la sua, allo stesso tempo razionale e ingenua, equilibrata ed esuberante, che costituisce la sua cifra stilistica, che gli è valso molti riconoscimenti da critica e pubblico.

Per informazioni http://francescopaulapalumbo.blogspot. com, www.saatchiart.com/francescopalumbo.

Redazione Web