Nella chiesa di San Genesio ha fatto tappa venerdì 24 giugno il Quartetto Vanvittelli che ha presentato “Il Sonar d’Affetto”.

L’estro italiano al servizio delle corti europee nell’ambito della rassegna “Antiqua”.

Il giovane Quartetto, composto dal violinista Gian Andrea Guerra, dal violoncellista Nicola Brovelli, dal tiorbista Mauro Pinciaroli e dal clavicembalista Luigi Accardo, ha delineato un quadro del repertorio strumentale nell’Italia nel XVIII secolo.

Il programma ha abbinato a opere note, come la Sonata op. 5 n. 5 di Arcangelo Corelli e la Sonata op. 2 n. 2 di Antonio Vivaldi, vari lavori virtualmente sconosciuti, che hanno consentito di farsi un’idea della straordinaria varietà che caratterizza la produzione strumentale del periodo.

Gli autori sono l’abruzzese Michele Mascitti, virtuoso di violino che trovò fortuna nella Parigi di Luigi XV, il trentino Francesco Antonio Bonporti (forse allievo di Corelli) e, con quella che probabilmente è la prima esecuzione moderna di una delle sue Sonate, Giuseppe “Joseph” Agus.

Giovedì 30 giugno trasferimento nella chiesa di San Raffaele Arcangelo a San Raffaele Cimena, per “Sotto l’ombra di un faggio. Alessandro Scarlatti, Cantate per basso”.

Nel genere della Cantata le composizioni espressamente dedicate alla voce di basso costituiscono un numero esiguo se confrontate con quelle per la voce di soprano e contralto.

In genere, come queste di Corelli, erano pensate e dedicate a cantanti di particolarissime doti vocali, anzi, costruite proprio attorno alle qualità vocali di questi eccezionali esecutori.

A intercalare le cantate e a loro complemento espressivo s’inseriscono le Sinfonie da Camera del coetaneo (e conterraneo) di Corelli, Nicola Porpora.

L’ingresso ai concerti costa 5 euro.

Per informazioni telefonare al 366/17.91.447 (dalle 11 alle 14 o dalle 16 alle 18) o scrivere all’indirizzo segreteria@accademiadelricercare.com