Sono state tante le richieste pervenute a Palazzo Antonelli per accedere al Bonus comunale finalizzato a ridurre le spese per il carobollette di luce, gas e riscaldamento.
Talmente tante da risultare troppe rispetto alla cifra di 24 mila 500 euro stanziata dalla Giunta, costretta quindi a correre ai ripari con l’elaborazione di una graduatoria che alla fine ha potuto soddisfare 81 nuclei familiari, escludendone molti altri.
Il criterio adottato è stato quello del reddito dei richiedenti: sono state respinte le istanze di chi – sulla base della dichiarazione Isee 2022 – aveva a disposizione un reddito familiare annuo o un patrimonio mobiliare superiori a 20mila euro.
La scelta, comunicata anche in tempo reale sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Castellamonte, non ha mancato di sollevare qualche critica e malcontento.
Il sindaco Pasquale Mazza ha risposto dichiarando che, essendo i fondi comunali limitati, è stato giocoforza stabilire una priorità nella concessione degli aiuti, basandosi sull’unico criterio di far accedere al bonus “chi ha di meno”.
L’alternativa sarebbe stata polverizzare il fondo distribuendo qualche manciata di euro a tutti, anche “a chi ha di più”.
Redazione Web