(giancarlo guidetti)  – Con la S. Messa di oggi, 28 gennaio, cui ha fatto seguito la benedizione delle auto ed  un semplice ma ricco rinfresco si sono conclusi i festeggiamenti dedicati a S. Antonio Abate.

La S. Messa presieduta dal Parroco don Angelo Bianchi con il Diacono Elio Blessent (di Sparone ma opera a Locana) ha in questa occasione avuto come priori la famiglia Malandrino Giovanni (già Diacono presso la nostra parrocchia) e Silvana, e la famiglia Testa Massimiliano e Annalisa.

Particolarmente emozionati visto anche che in questo giorno si è festeggiata anche, rispettivamente, il loro 50.mo e 25.mo anniversario di matrimonio.

Festeggiati da familiari, amici e parrocchiani è stato un bellissimo messaggio sui fondamentali valori della famiglia.

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Merita senz’altro ricordare, in questa occasione, la bella funzione celebrata la domenica precedente presso la piccola Chiesa in Frazione Sant’Antonio di Castellamonte: la chiesa stessa è dedicata proprio a Sant’Antonio il Grande.

Nato ad Eracleopoli, città dell’ antico Egitto il 12 gen. 251 d.C. figlio di una ricca famiglia rimasto poi orfano in giovane età.

Descritto come uomo analfabeta e santo, all’ età di 34 anni vendette tutte le sue proprietà e possedimenti terreni, stabilendo poi la sua dimora in una piccola grotta nel deserto orientale, alla ricerca di una spiritualità libera dagli orpelli terrenti, secondo una vita di umiltà, di solitudine di meditazione.

Attirò molti seguaci e discepoli ed è uno dei padri del monachesimo cristiano moderno.

La sua figura e la sua storia esemplare, hanno da sempre suscitato una viva devozione popolare al quale impetrare grazie, anche invocandolo come protettore contro l’ herpes zoster, patrono di macellai, salumai, norcini e, specialmente, protettore degli animali domestici.

Morto a Mount Colzim (Egitto) il 17 gennaio 356, le sue spoglie riposano, oggi, a Saint – Antoine – l’Abbaye (Francia .

Patrono (non solo, ma soprattutto) del mondo contadino, quindi; in tantissime località viene festeggiato in primis con Ss. Messe e Benedizioni e poi con le più svariate iniziative delle tradizioni locali.

In questa occasione ci piace segnalare e sottolineare, l’emozione della funzione religiosa avvenuta nella piccola frazione di S. Antonio di Castellamonte a cui la comunità locale non ha voluto mancare e nella piccola chiesa dedicata proprio a S. Antonio Abate si è celebrata la S. Messa, presieduta dal parroco don Angelo Bianchi con il diacono Giovanni Malandrino.

Con i priori, i volontari dell’ Ersa (ente ricreativo S. Antonio ), che -ricordiamo – con scarsissime risorse ma tanta buona volontà e disponibilità, si occupano del mantenimento della chiesetta e tengono vive le tradizioni locali, rendendo un gran servizio alla comunità ed ai fedeli. Una S. Messa semplice, tanta emozione con la sensazione di respirare un’atmosfera di grande raccoglimento.

Partecipazione, umiltà, calore, e la presenza di nostro Signore siamo certi essere uno dei più bei doni offerti a S. Antonio Abate.

A seguire le Benedizioni e un semplice, ma caloroso momento conviviale organizzato dagli amici i volontari, priori dell’ Ersa.

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