Hanno lasciato Castellamonte martedì mattina i bambini e ragazzi ucraini con i loro animatori che per due mesi hanno soggiornato nella città della Ceramica, ospiti dell’Oratorio parrocchiale.
Hanno intrapreso la via del ritorno, con una tappa in Polonia (dove erano già rifugiati dopo aver lasciato l’orfanotrofio di Mariupol nel momento in cui la guerra si era fatta più pericolosa per loro) prima di insediarsi in un villaggio in Ucraina, vicino al confine con l’Ungheria.
Hanno trascorso due mesi di vacanze e di attività ludiche e didattiche anche nell’ambito dell’estate ragazzi dell’Oratorio, hanno stretto amicizie usando i traduttori simultanei degli smartphone per sormontare le difficoltà dovute alla lingua, hanno visitato città e villaggi, parchi e castelli della nostra Regione.
La comunità di Castellamonte si è particolarmente mobilitata affinché l’accoglienza fosse calorosa e rispondesse ai bisogni di serenità, pace, convivialità di questi bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni.
Prima della partenza, martedì mattina, l’ultima Messa insieme, in parrocchia, e poi il sempre triste momento degli addii, a significare quanto il distacco fosse difficile per loro e per chi li ha accolti e ha provveduto ad offrire alloggio nella sala dell’oratorio trasformata in camerette grazie all’impegno economico di un imprenditore della zona, a chi ha fornito pranzo e cena, chi ha lavato i panni… e tanto altro.
La comunità di Castellamonte ha immaginato di non interrompere così bruscamente questa esperienza, continuità che per il momento potrà concretizzarsi con l’invio di aiuti laddove questi bambini e ragazzi si troveranno a vivere.