(giancarlo guidetti) – Con la solennità della Pentecoste si conclude il tempo Pasquale.
Cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù si celebra l’effusione dello Spirito Santo sulla Madre Celeste e sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo.
Lo Spirito Santo terza persona della Santissima Trinità è l’ amore stesso del Padre e del Figlio.
Spirito di Dio, Spirito di Cristo, Spirito di Verità; nel Credo, ad esempio, noi professiamo che è Signore e dà la vita, poiché è Dio con il Padre ed il Figlio e ci dona la Vita Vera: quella di Grazia.
Maestro interiore che parla nel cuore dell’ uomo, gli fa scoprire i misteri di Dio gli fa capire cosa piace a Dio, privilegio dato a chi ha riposto la sua fede in Gesù ed è stato battezzato e confermato membro della Chiesa, da Esso riceve guida ed ispirazione.
Abbiamo bisogno dello Spirito Santo affinché, con i suoi doni (Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timore di Dio); guidi ognuno di noi nel compiere i nostri doveri, in particolare nel guidare e far crescere la nostra famiglia.
Famiglia intesa, anche, come comunità di fede; che in questo giorno si è riunita, presso la parrocchia, a pregare ad invocare lo Spirito Santo affinché possa riempire di doni circa 70 di nostri giovani amici.
Grande lavoro quello svolto dal parroco don Angelo Bianchi, da suor Norma, suor Brigida, che ringraziano il coro… e a tutti coloro che hanno con loro collaborato nell’ addobbare la chiesa (a loro va certamente anche il grazie nostro e di tutti i parrocchiani) e poi tanti, tanti fedeli dentro e fuori hanno accolto S.E. Mons. Edoardo Cerrato vescovo della diocesi di Ivrea.
Il nostro Vescovo ha presieduto la S. Messa (concelebrata da Don Angelo con l’assistenza del Diacono Giovanni) ed amministrato la S. Cresima, il Sacramento detto anche Confermazione, cioè della definitiva appartenenza al corpo mistico della Chiesa.
Omelia ricca di contenuti, quella del Vescovo, che non ha mancato di sottolineare come il Sacramento sia un’azione che Dio compie nella vita di una persona, come nessun’altra persona è in grado di compiere.
Giornata di straordinaria importanza quella della Pentecoste, in quanto ad essa si unisce la nascita della Chiesa, legata a Maria presente nel Cenacolo ove ha accolto – ancora un “Sì” – la propria missione materna pregando con gli Apostoli per la venuta dello Spirito Santo.
Tutti noi facciamo parte della Chiesa, tutti noi siamo Chiesa, e con Maria, Madre e Regina siamo tenuti a seguire la sua voce; preghiera, opere d’ amore.
Nonostante le ferite, gli attacchi, le tempeste, che da sempre, ma certo non meno che in questi tempi, sembrano insidiarla.
Ma la Chiesa è qui perché proviene dal Padre Celeste.
Tutti noi che ne siamo partecipi siamo chiamati a rinnovarla, ma per fare ciò dobbiamo rinnovare noi stessi le nostre famiglie.
Amare la Chiesa significa amare noi stessi, amare i nostri fratelli chiunque essi siano, significa essere degni dell’ amore del Padre.