Sono 26 i bambini orfani ucraini, di età compresa tra gli 8 e i 14 anni, che nel pomeriggio di martedì 5 luglio, sono arrivati a Castellamonte direttamente dalla Polonia, dove erano rifugiati dopo essere scappati dall’inferno dell’orfanotrofio di Mariupol.
Quattro gli accompagnatori adulti.
Sono in carico alla Parrocchia e all’Oratorio castellamontesi, dove don Angelo Bianchi ha lanciato una grande mobilitazione popolare per l’accoglienza, ma anche per la gestione dei due mesi durante i quali i bambini resteranno nella cittadina canavesana.
I ragazzi alloggiano nella palestra adeguatamente attrezzata, in camerette da due posti, mangiano e giocano in Oratorio in una Estate Ragazzi che diventa così internazionale.
La mobilitazione scatenata da don Angelo vede implicate molte persone in tutti i ruoli che sono necessari per coprire le necessità di questo soggiorno: chi lava, chi stira, chi fa da mangiare, chi organizza giochi, incontri, divertimenti, escursioni, chi dona beni e denaro anche per rendere adeguati gli spazi dell’accoglienza, e chi lavora per garantire l’integrazione quotidiana che già sembra funzionare alla grande.
I 26 giovanissimi ospiti ucraini andranno anche due settimane in campeggio: una settimana al Santuario di Santa Elisabetta in Valle Sacra e un’altra nella casa donata dal mai dimenticato parroco di Spineto don Giovanni Conta – Ca’ Luscina –, dalle parti di Locana.
c.m.z