La notizia è stata rilanciata, in prima battuta, dal capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale, Alessandro Musso, tramite i suoi canali social.

Il senso di comunità – ha scritto – è quello di vivere in armonia, rispettarsi reciprocamente, collaborare per fare in modo che la qualità della vita di tutti migliori. Avere rispetto e cura degli spazi comuni, e avere rispetto del lavoro degli altri. Soprattutto quando questo è frutto di sacrificio e volontariato”.

Rispetto che, per l’ennesima volta, non hanno avuto coloro i quali, presumibilmente per divertimento (ma che divertimento è?), hanno preso di mira l’orto sociale di via Camillo Olivetti, smembrando teli e coperture e sradicando piantine, rotto le paline con le indicazioni delle diverse coltivazioni.

Queste sono le immagini (ne proponiamo una, ndr) che mi sono state inviate, per l’ennesima volta in pochi mesi, dai volontari di Orti Giardini Sociali-SeMi onlus, relative allo scempio perpetrato da ignoti all’orto sociale di via Camillo Olivetti – ha proseguito Musso –. Ogni giorno quello spazio, mantenuto vivo con dedizione e tanta fatica, è fruito da ragazzi, famiglie e anziani. Ora basta! I responsabili sappiano che queste azioni imperdonabili e vergognose non verranno più tollerare in alcun modo”.

Musso lunedì si è recato personalmente a sporgere denuncia, “come privato cittadino e come amministratore comunale”, circa quanto accaduto.

L’orto sociale, inaugurato nell’estate 2019, è frutto di un progetto sostenuto dall’Amministrazione comunale che vede impegnate, tramite SeMi onlus e con il supporto di altre realtà associative, persone in condizioni di disagio psichico e sociale che, coltivando quel terreno, fanno aggregazione e ottengono un miglioramento nella loro qualità di vita.

I prodotti frutto del loro lavoro sono distribuiti alle famiglie castellamontesi in difficoltà per il tramite della San Vincenzo.