La testimonianza di Don Sandro Giovannone si rivela davvero feconda, il suo insegnamento, anche quando rimesso alla memoria viva di coloro che l’hanno conosciuto e – come Don Alberto Carlevato – ne sono gli eredi spirituali, anche dopo la conclusione della sua parentesi terrena si dilata in echi e risonanze che avranno durata, come il suono di una parola sincera.
Circa un anno fa questo grande Sacerdote ci lasciava – leggi qui – e subito
in tanti si sono impegnati ad affidare al futuro il suo insegnamento.
Tra questi un giovanissimo musicista, studioso a tutto tondo (fresco, tra l’altro, di diploma al Conservatorio), il Maestro Andrea Rolando che si è assunto il compito di organizzare, in questa iniziativa, un evento che non fosse soltanto “commemorativo”, ma che significasse, come abbiamo detto, coniugare al futuro il verbo ricordare.
L’occasione ulteriore è stata la festa del Santuario della Visitazione, tempio anch’esso capace di illustrare non soltanto una tradizione, ma il valore di “segni” di grande significato religioso, non meno che culturale ed identitario.
Allora, con il contributo della sempre validissima Cantoria Parrocchiale di Castelnuovo Nigra, ecco il Maestro Rolando all’opera per collazionare un repertorio capace di raggiungere il cuore di un pubblico eterogeneo: dai canti religiosi, a quelli della tradizione popolare.
Con una vera e propria “chicca” – riproposta, insieme ad altri brani, nel nostro filmato – rappresentata dall’ “Agnus Dei” che proprio Rolando ha dedicato allo scomparso Sacerdote e Maestro, Don Sandro.
Un magistero, quello di Don Giovannone, che ha suscitato la condivisione anche di altri musicisti, come Don Domenico Machetta (sua l’”Ave Maria della montagna”, che possiamo ascoltare nell’audiovideo) che, pur non potendo prendere personalmente parte alla serata di sabato scorso, ha affidato a Don Alberto la lettura di un biglietto autografo (lo vediamo qui) di vicinanza e plauso all’iniziativa.
Iniziativa che si è arricchita anche di brani con “Adelina”, nella rivisitazione a tre voci a cura del Maestro Sandro Frola.
Il Parroco, Don Angelo Rapuano, ha avuto parole di plauso, certamente meritate, per attività che, oltre al contributo culturale, alla formazione musicale delle persone, hanno dimostrato il forte carattere unitivo nei confronti di tutta la comunità: l’adesione del pubblico numeroso ne è stata una testimonianza concreta.
Il Maestro Jacopo Magnino ha accompagnato all’organo.
Per i servizi fotografico e video ringraziamo Valentino Ceresa ed Enzo Zucco.
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