Da giovedì 1° giugno, il Parco Nazionale Gran Paradiso ha nove guardaparco in più, in servizio permanente effettivo (come si sarebbe detto un tempo): sono quelli che hanno superato le selezioni del concorso pubblico bandito dall’Ente Parco lo scorso anno.
Il numero di componenti del Corpo di sorveglianza sale così a 50, anche se non raggiunge ancora la soglia prevista dalla dotazione organica, che è di 60 effettivi.
Dopo la fase delle selezioni e l’iter di assunzione, i primi nove inseriti in graduatoria hanno avuto la possibilità di scegliere la valle in cui prestare servizio, in base alle necessità e ai posti che erano scoperti: dunque quattro opereranno in Valle Orco, uno in Valle Soana, mentre gli altri saranno destinati alla Valle d’Aosta, nello specifico tre alla Valsavarenche e uno alla Valle di Cogne.
I guardaparco assunti offrono una boccata d’ossigeno rispetto a una situazione comunque critica, che ha visto negli ultimi anni la riduzione di un terzo dei componenti del Corpo di sorveglianza.
Tale situazione si è venuta a creare nel tempo per la mancata esclusione dei guardaparco dalle riduzioni di personale e dal turnover, come previsto invece per il Comparto sicurezza, nonostante l’acquisita qualifica di agente di Polizia giudiziaria e di Pubblica sicurezza e l’equiparazione ai Carabinieri forestali.
Esprime comunque soddisfazione per questi nuovi “acquisti” il commissario straordinario del Parco, Italo Cerise (a proposito: a quando la nomina di un presidente che riconduca a normalità lo status amministrativo gestionale dell’Ente?).
“Nel formulare gli auguri a questi nuovi assunti – ha detto -, auspico che lo svolgimento del loro impegnativo lavoro sia all’altezza delle loro aspirazioni, con la consapevolezza di concorrere in modo significativo alla conservazione dello straordinario patrimonio di biodiversità che il nostro Parco possiede”.
Redazione Web