Premiati i vincitori del concorso “Mi racconti Chiaverano?”, organizzato da Comune e Angi (Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese), presente alla cerimonia con una sua delegazione. Hanno partecipato sei racconti e poesie, tutti di ottimo livello, tanto che la giuria – composta da Giovanna Angelica Di Nuzzo e Felice Zuffo per il Comune di Chiaverano e da Chen Ming (presidente) e Fabio Nalin (vicepresidente) per Angi – ha faticato per stilare una classifica.

I primi tre classificati hanno ricevuto un cesto di prodotti tipici locali – messi a disposizione da Distilleria Revel Chion, Bottega del Rosmarino, Azienda Agricola Terre Sparse, Macelleria Fratelli Avondoglio, che ha anche messo a disposizione il necessario per il confezionamento dei cesti – uniti a prodotti alimentari (e non solo) offerti da Angi.

Agli altri tre è stato consegnato un piccolo omaggio dagli organizzatori.

Il testo dell’opera vincitrice sarà tradotto in lingua cinese e verrà diffuso nei canali culturali cinesi. https://comune.chiaverano.to.it/ index.php?option=com_content&v iew=article&id=3453:premiazione-del-concorso-mi-racconti-chiaverano&catid=136:avvisi-ai-cittadini è il link da cui si possono scaricare i sei racconti e poesie, nonché racconti e disegni realizzati dagli alunni della scuola primaria “Sandro Pertini”.

Di questi ultimi si è scelto di non stilare una classifica, in quanto tutti meritevoli, ed è stato consegnato un unico premio del Comune, consistente in un buono da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico per tutte le classi e, da parte di Angi, un dizionario italo-cinese oltre ad altro materiale didattico.

Al primo posto si è classificata Michela Gauna, con “Una meravigliosa poesia che con ogni sua strofa descrive Chiaverano in tutti i suoi aspetti”, come si legge nella motivazione.

Secondo il racconto “ironico, incisivo e d’effetto” di Franco “Kappa” Cappelletti; terzo il racconto di Massimiliano Giacomini “Con i Tominieri la festa è sempre garantita”.

A seguire, i racconti di Silvana Richeda e Renzo Fornero e la poesia di Gianluca Checchin.