Grande partecipazione, venerdì, alle celebrazioni alla 77a Festa della Repubblica: cerimonia partecipata e condivisa, ha evidenziato il sindaco Claudio Castello, ricca di simboli.

Un vivo ringraziamento è andato al Gruppo Alpini, che ha coordinato la manifestazione, e alla Società Filarmonica “Città di Chivasso” che ne ha curato l’accompagnamento musicale.

Dinanzi al monumento che onora l’estremo sacrificio dei Caduti di tutte le guerre oggi cogliamo i frutti delle conquiste della democrazia e della liberazione – ha detto Castello –. Abbiamo deciso di far partire il corteo dal cortile interno a Palazzo Santa Chiara, che abbiamo intestato alla memoria delle Madri Costituenti, per ribadire il grande apporto che hanno dato alla carta costituzionale: 21 donne straordinarie, elette per la prima volta all’Assemblea costituente proprio il 2 giugno 1946, che fu anche il giorno del suffragio universale in cui finalmente 12 milioni di italiane poterono beneficiare del diritto di voto. Anche ai giovani va riconosciuta una parte determinante nella costruzione della nuova Italia: una generazione che impegnò la propria vita nella Resistenza contro il nazifascismo, una pagina di storia gloriosa e dolorosa, per la quale ancora oggi questa nostra città conserva amare cicatrici”.

Chiudendo il suo discorso, il sindaco ha citato un articolo della Carta, porgendolo in dono alle riflessioni e all’impegno degli amministratori: “È l’articolo 54 che ogni giorno ispira i miei doveri civici e le mie responsabilità istituzionali, e recita: tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”.

Le celebrazioni si sono concluse con la consegna di una copia della Costituzione ai neo diciottenni.

a.s

Redazione Web