Il 2 ottobre, festa liturgica degli Angeli Custodi, si è soliti spendere qualche parola per i nonni che, in questa civiltà troppo frenetica e secolarizzata, danno una mano nell’accudire i bambini dopo gli impegni scolastici.

È vero che le strutture pubbliche offrono spesso il post scuola, ma è altrettanto vero che molte volte i genitori non sono liberi dagli impegni di lavoro se non a tarda ora.

Allora ben vengano i nonni che vanno a prendere i pargoli, e poi li tengono vicini a loro e lontani dai pericoli delle nostre città.

Si sa, i nonni non lesinano coccole e molte volte i nipoti prendono un po’ più della mano offerta.

I nonni tornano ad essere loro stessi bambini, pur di fare felici i nipoti.

In occasione della festa succitata, si è tenuta un’iniziativa simpatica e intergenerazionale, fra i bambini della scuola materna “Carletti” e gli ospiti della casa di riposo “Fonda-zione Opera pia Clara”.

Promotrice è stata l’Avulss locale, che celebra quest’anno il quarantesimo di fondazione e che tanto fa per aiutare chi non sa usare lo Spid o ha bisogno di prenotare visite mediche specialistiche, ma anche accompagna gli ammalati verso i luoghi di cura, supporta nello studio alunni disagiati, visita le famiglie assistite…

Grazie a una donazione di ex insegnanti della media “Demetrio Cosola”, per ricordare la giovane Ginevra De Medici, mancata lo scorso anno e nipote di Riccardo Ariagnio, storico insegnante di musica della suddetta scuola, la presidente Avulss, Giulia Menchetti, ha acquistato scatole di pennarelli che sono stati usati per colorare disegni dei bambini della materna da donare agli ospiti della Rsa.

E viceversa: infatti i “nonni di via Italia, sotto la guida di Francesca Germanino, animatrice della struttura, hanno passato un po’ di tempo a colorare storie e preparare cartelloni da inviare alla materna “Carletti”.

Con questa iniziativa si spera di continuare la collaborazione fra i due enti chivassesi: un plauso a Giulia e a tutto lo staff del direttivo dell’Avulss.

 

Franca Sarasso