Domenica 18 giugno si è tenuta la 41ª tornata della Confraternita del Sambajon e dij Noasett.
Quest’anno la festa, per motivi organizzativi, è slittata, ma l’impegno profuso dal direttivo è stato molto apprezzato sia dai soci che dai rappre[1]sentanti delle confraternite ospiti.
La giornata si è aperta presso l’azienda casearia di Lauriano Po, Casa Radicci, meglio nota come caseificio Conrado Pugliese.
Il responsabile dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza, il chivassese Gianni Vercellotti, ha messo a disposizione del sodalizio chivassese la sala riunioni della struttura aziendale per la cerimonia dell’intronizzazione dei nuovi confratelli: Riccardo Strina, Ugo Novo e Giorgio De Paoli.
Dopo un caffè di benvenuto, confratelli, consorelle, rispettivi consorti e ospiti sono stati accompagnati alla visita dello stabilimento.
Vercellotti ha raccontato la storia della famiglia Radicci, originaria di Gioia del Colle, città della Puglia dove la tradizione della mozzarella è di casa.
Il fratello più anziano emigra in Piemonte, a Feletto, dà vita al primo laboratorio di produzione di mozzarelle, attività che si consolida, in seguito, a Leinì.
Qui arrivano altri due fratelli, Antonio e Carlo; l’azienda prende quindi il nome di caseificio Pugliese perché i dipendenti addetti alla produzione delle mozzarelle provengono dalla Puglia.
Nel 2003 viene incorporato il caseificio Conrado, che nel 1994 ha costruito un edificio a Lauriano per la produzione di primosale, crescenza, stracchino e tomini, formaggi tipici piemontesi.
Viene edificata la nuova ala dell’azienda dove prendono forma mozzarelle, burrate, nodini, trecce, scamorze e panetti di mozzarella; si produce anche la ricotta dal siero di rimanenza della lavorazione della mozzarella.
Nello stabilimento si lavorano circa 1500 quintali di latte al giorno per la produzione di formaggi a pasta filata, mentre per i formaggi piemontesi di latte se ne lavorano circa 400 quintali.
Dal 2012 è stato acquisito il marchio Spega, che produce formaggi di capra.
Il latte vaccino proviene da allevamenti del Piemonte e precisamente dalle zone di Pinerolo, Carmagnola e Leinì, mentre il latte di capra è reperito nelle vicinanze di Lauriano.
L’azienda dà lavoro a 120 persone, divisi fra operai in linea e amministratori.
Tornati nella sala convegno, si è dato il via alla cerimonia vera e propria, guidata dal cerimoniere Tonino Actis, che ha chiamato prima le Confraternite ospiti per lo scambio dei doni e poi i tre nuovi soci, leggendo il loro curriculum.
Alla fine l’allegra comitiva si è recata a Villa Bianco di Verrua Savoia per il consueto pranzo di gala.
Franca Sarasso
Redazione Web