Quasi 40 anni di lettere e interventi pubblici di Vincenza Castria, grande esponente del movimento operaio e contadino meridionale, sono stati al centro dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione in occasione della Giornata internazionale della Donna, nell’appuntamento di ieri, mercoledì 8 marzo, al Teatrino civico.
I contributi dal 1950 al 1989 della dirigente del Pci sono stati raccolti nel libro “Vincenza Castria: la rivelazione della politica”, che è stato presentato dal figlio di Vincenza, Francesco Candido.
All’iniziativa, cui ha portato i saluti istituzionali il sindaco Claudio Castello, sono intervenuti tra gli altri Filippo Novello (primo figlio della Castria e presidente dell’associazione lucana “Giuseppe Novello”), la consigliera regionale Silvana Accossato, la direttrice provinciale del patronato Inca Maria Pia Fasciana, l’europarlamentare Mercedes Bresso (in videocall), la segretaria dello Spi-Cgil Chivasso Laura Seidita e la presidente dell’Uni3, Bruna Marino (sul libro, articolo a pagina 18).
Ai diritti della donna, l’assessorato alle Politiche sociali dedica una serie di manifestazioni, che proseguiranno fino a giugno e sono state raccolte sotto il titolo di “Non solo 8 marzo”.
“Un titolo – ha commentato l’assessore Tiziana Siragusa – che spiega il perché dei numerosi eventi che anticipano e seguono la data simbolo della Giornata internazionale della Donna. L’idea, nata con la ricorrenza del 25 novembre, era stata quella di promuovere nel corso dell’anno diverse iniziative che trattassero il tema dei diritti delle donne, coniugati in più argomenti. Abbiamo proposto, con l’ausilio di diversi soggetti, temi di grande respiro e attualità sulla tutela dei diritti, sulla salute, sulla politica, sulle lotte fatte dalle donne per le donne che hanno reso tutta la società più civile, positiva e inclusiva”.
Oggi, giovedì 9, alle 17 nella Sala consiliare, si terrà un incontro sulla Medicina di Genere e sull’utilità dei consultori.
Il 1° aprile, alle 17 al Teatrino Civico, avrà invece luogo la manifestazione “Donne nell’arte e nella politica”, con un riconoscimento dedicato alla progettista della stele in memoria delle Madri Costituenti, la professoressa Caterina D’Amico, e all’architetto Donatella D’Angelo per il restauro del Teatrino Civico, con contestuale ricordo dell’emancipazione femminile a cura della professoressa Marilena Pedrotti.
Progetto “Pane e libertà” è l’iniziativa promossa dall’associazione Punto a Capo, guidata da Lina Borghesio, che propone il corso di formazione per volontari e attività di accoglienza, ascolto e orientamento, denominato Sportello Il Telescopio.
Il corso si articola in quattro incontri che si terranno a Palazzo Einaudi, nella sede Auser (piano terra), dalle 15 alle 18, a partire da martedì 14 marzo, quando Bruno Borghesio parlerà di obiettivi della formazione, acquisizione di competenze perso[1]nali e comunicazione.
Lunedì 20 sempre Borghesio spiegherà come accogliere “l’altro”, la relazione di aiuto e perché e come riconoscere la violenza di genere. Lunedì 27 Licia La Porta, Annalisa De Col e Graziella Borra interverranno sui diritti esigibili e gli strumenti per ottenerli, con particolare attenzione alle persone straniere, con o senza permesso di soggiorno: residenza, salute, lavoro, Isee, Spid, reddito di cittadinanza.
Il 3 aprile le stesse relatrici spiegheranno quali sono servizi e opportunità offerte dal territorio, le competenze e il funzionamento dei servizi erogati da Comune, Asl To4, Servizi Sociali, Caf, agenzie interinali e associazioni del terzo settore.
Il corso è gratuito; per info e adesioni chiamare lo 011/91.11.456, dalle 16 alle 17.
Redazione Web