La tre giorni di eventi per ricordare le vittime innocenti delle mafie, promossa dalla Città di Chivasso (assessorato alla Legalità) con il patrocinio di Regione e Città metropolitana, si è aperta mercoledì 22 marzo, con la marcia “Insieme per ricordare”.

Il corteo è partito da piazza Noè e ha percorso via Torino, sostando in piazza della Repubblica e piazza Dalla Chiesa per momenti di riflessione, per poi raggiungere la biblioteca MoviMente.

Il progetto Ricord’Arte – ha spiegato il sindaco Claudio Castello –, finanziato anche da un bando regionale, è l’espressione sociale del nostro impegno antimafia che coinvolge tutte le fasce di popolazione. Ricordo e arte sono il binomio perfetto per alimentare la cultura della legalità”.

La città si stringe nel ricordo delle vittime di mafia, per dire che tutto questo sangue versato non è stato inutile – ha aggiunto l’assessore alla Legalità Gianluca Vitale –. Gli eventi sono tutti incentrati sul ricordo di chi ha pagato con la vita il prezzo della libertà dall’oppressione della criminalità organizzata e confermano che Chivasso è in prima linea contro tutte le mafie, e che non dimentica chi non si è piegato alle loro volontà. Lo faremo in più modi, in primis con la cultura e lo sport. Tante associazioni hanno dato il loro supporto, e le ringrazio di cuore, così come l’Università della Legalità che ha dato il suo fondamentale contributo”.

Ancora una volta ringraziamo Ascom – ha concluso l’assessore al Commercio Chiara Casalinoper la grande collaborazione”, sottolineando che numerosi esercizi hanno esposto la locandina con l’invito a partecipare alla marcia: durante il corteo sono stati scanditi gli oltre mille nomi delle vittime innocenti delle mafie dall’impianto di diffusione sonora del Distretto Urbano del Commercio.

Giovedì 23, alle 21 il Teatrino Civico ha ospitato un momento di ricordo della figura del procuratore Bruno Caccia, ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1983: ha partecipato la figlia Paola e sul palcoscenico si sono alternati performance di musica e teatro realizzate dalle associazioni della Libera Università per la Legalità. Venerdì 24, in Biblioteca è stato presentato il progetto “Bill, Biblioteca della Legalità” con attività per gli alunni delle scuole primarie.

Redazione Web