Hanno suscitato preoccupazione, nelle famiglie degli allievi della scuola dell’infanzia “Ajmone Marsan”, le notizie relative a un possibile accorpamento con altri plessi scolastici: per questo l’amministrazione comunale ha ritenuto di fornire alcune precisazioni.La “Ajmone Marsan” sarà effettivamente accorpata alla scuola “Alessandro Dasso”, in quanto l’Ufficio Tecnico ha rilevato la possibilità, in quest’ultima, di effettuare un intervento di manutenzione straordinaria per recuperare i locali necessari per le attuali due sezioni dell’infanzia della “Marsan”. L’intervento gioverà al funzionamento dell’intero Istituto comprensivo “Alessandro Dasso” e alla continuità didattica, poiché nello stesso edificio si avranno le scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto stesso – tranne la “Mazzucchelli” e quelle delle frazioni Betlemme e Boschetto, che rimarranno decentrate -. Tale accorpamento rientra nelle attività previste dal dimensionamento scolastico, che seguiranno un apposito iter: verrà avanzata richiesta alla Città metropolitana nel mese di ottobre 2018, corredata di tutta la documentazione necessaria, a cura dell’Ufficio Tecnico comunale, dell’Asl To4 e dei Vigili del fuoco; a sua volta Città metropolitana trasmetterà il parere alla Regione entro novembre, dopodiché la Regione delibererà per lo spostamento della scuola dell’infanzia “Marsan” presso la “Dasso” a partire dall’anno scolastico 2019-20.

Alcune preoccupazioni espresse dai genitori erano invece legate al distacco di un pannello della controsoffittatura all’interno della scuola.

Domenico Barengo, assessore

“Circa un mese fa era stata segnalata un’infiltrazione in un angolo del dormitorio e siamo intervenuti con un sopralluogo – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Domenico Barengo (nella foto) – e abbiamo constatato che la guaina di impermeabilizzazione del tetto necessitava di un piccolo intervento di manutenzione, e che le grondaie risultavano parzialmente ostruite dalle foglie. Siamo intervenuti e ci siamo accordati con le insegnanti, concordando una serie di controlli in caso di pioggia, l’ultimo dei quali effettuato una quindicina di giorni fa. A oggi la situazione è tranquilla, anche per quello che riguarda il fibrocemento presente nelle pareti: già anni fa si era provveduto a rivestirlo, isolandolo e mettendolo in sicurezza”.