Venerdì scorso la comunità pastorale del Duomo ha vissuto la Via Crucis interparrocchiale: quest’anno la liturgia della Via Dolorosa si è tenuta a Chivasso capoluogo.

La prima e l’ultima stazione si sono pregate in Duomo, mentre le altre erano dislocate in via Po, ai giardini pubblici, in viale Vittorio Veneto, in piazza Carlo Noè e in via Torino.

Molti i fedeli che hanno accompagnato la Croce per le vie cittadine: bambini del catechismo con i genitori, adulti e anziani.

Le meditazioni proposte sono state lette dai gruppi che operano con le parrocchie, mentre la croce e le torce a vento erano portate dagli animatori dell’oratorio.

In ogni stazione si leggeva un brevissimo passo di Vangelo e si proponeva una meditazione sulla violenza, male che, purtroppo, ha sempre più espansione nel mondo.

Le guerre che insanguinano il pianeta e di cui l’opinione pubblica non fa mai parola, la violenza sulle donne, le vittime di mafia, il dramma dei migranti sono stati i temi presentati.

A seguire, le invocazioni e la preghiera.

Al termine della liturgia, la preghiera finale che invoca la Luce che illumini le tenebre che ci avvolgono.

Sabato la Messa vespertina delle 17 è stata anticipata di mezz’ora per la funzione della benedizione delle Palme.

In fondo alla chiesa è stato proclamato il Vangelo dell’entrata in Gerusalemme, poi la benedizione e la processione fino all’altare.

La lettura della Passione di Cristo ha dato spunto al celebrante per sottolineare la nostra incapacità di essere sempre vigili e di testimoniare Gesù in alcune occasioni e, soprattutto, l’indifferenza dell’uomo nei confronti dei fratelli, come già era stato evidenziato nella Via Crucis.

Anche nella nostra città – ha detto don Davidemolti sono i casi di emarginazione, di povertà psicologica, di bisogno di interagire con gli altri”.

I rami d’ulivo venivano distribuiti in via Torino, davanti alla chiesa di San Giovanni.

Lunedì sera, poi, nella parrocchiale di Castelrosso è stata celebrata da don Davide e da don Valerio la Messa, finalizzata a un momento di riflessione con le famiglie della comunità del Duomo e delle parrocchie di Verolengo e Borgo Revel che vorranno mandare i figli al campo estivo di Champorcher.

Numerosi i genitori intervenuti alla presentazione dell’attività estiva.

Il Vangelo proclamato era quello della casa di Betania, dopo la resurrezione di Lazzaro.

Nell’omelia il celebrante ha ricordato il Cammino sinodale proclamato da Papa Francesco, che si snoderà fino al 2025: “I cantieri di Betania” sono il tema di quest’anno.

Essi ci invitano a riflettere su alcuni valori, come l’amicizia.

L’amicizia vera di Gesù con i tre fratelli dai quali il Signore amava fermarsi.

Il Vangelo è impegno e il vivere insieme dei giorni di vacanza è un’esperienza alternativa fatta di gioia e fatica, ma anche di silenzio e di riflessione, che può offrire spazi di crescita per i ragazzi.

Franca Sarasso

Redazione Web