In vista dell’80° anniversario della “Carta di Chivasso”, documento che ispirò i Padri del federalismo europeo, è stata inaugurata la sede della sezione locale del Movimento Federalista Europeo, nata e cresciuta su impulso dell’attuale presidente regionale, l’ex sindaco Libero Ciuffreda.
La sede si trova in via Roma 13/a, “casa” condivisa con il movimento civico Liberamente Democratici.
Sabato 10 giugno la neo inaugurata sede ha ospitato anche i lavori del direttivo regionale piemontese del Mfe: hanno fatto gli onori di casa il segretario della sezione locale, Andrea Torasso, e il presidente Ciuffreda.
Torasso ha sottolineato il coinvolgimento dei cittadini e in particolare degli studenti, con l’annuncio di una serie di iniziative celebrative per gli 80 anni della “Carta di Chivasso”.
“I ragazzi forse non vedono l’Europa frammentata, così come la vediamo noi – ha detto –: la nostra generazione non conosceva la moneta unica o l’assenza di frontiere, i giovani di oggi viaggiano molto di più, in particolare per studiare, in Paesi che hanno la stessa moneta e dove non ci sono controlli ai confini. Per loro l’integrazione è un fatto acquisito. Il percorso è comunque ancora lungo, ma dobbiamo continuare la nostra battaglia”.
“C’è molto da fare per avvicinare i cittadini all’Europa – ha aggiunto Ciuffreda – che non è matrigna come si tende a credere, ma pone delle regole che devono essere rispettate”.
Molti i rappresentanti di sezione intervenuti: hanno ascoltato la relazione sulla direzione nazionale del 13 maggio tenuta dal segretario Mfe Piemonte, Stefano Moscarelli, e portato il loro contributo di idee.
Fra i presenti il professor Alfonso Iozzo, presidente del Centro Studi Federalismo e attento studioso di questioni legate alla moneta unica, e Michela Tubiolo di Mfe Torino.
Tra gli iscritti della sezione di Chivasso è intervenuto l’ex sindaco ed ex senatore Renato Cambursano, che ha ricordato come si stia avvicinando un momento delicato per l’Europa, quello delle elezioni del 2024, che ci porrà di fronte all’interrogativo di quale Unione vogliamo: momento che potrebbe portare alla ripresa o all’affossamento dell’idea stessa di Europa.
La mattina è proseguita con l’intervento da remoto di Mercedes Bresso, per aggiornare dal Parlamento europeo e comunicazioni sul prossimo seminario regionale di Bardonecchia.
Redazione Web