La presentazione della “Stramandriamo” è stata l’occasione perfetta per introdurre la nuova rete escursionistica della Regia Mandria e la sua prossima inclusione nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico del Piemonte.
Dieci nuovi percorsi, 78,5 chilometri di sviluppo complessivo, un grande itinerario ad anello in due tappe, sei Comuni (Chivasso, Mazzè, Rondissone, Torrazza Piemonte, Verolengo e Saluggia), due Province e due siti protetti di interesse comunitario: sono i numeri che rappresentano un lungo lavoro che la Città metropolitana di Torino ha svolto con amministrazioni e associazioni locali.
I Comuni aderenti, riuniti dalla Città metropolitana in una conferenza di pianificazione, con il supporto tecnico del Cai, hanno approvato uno schema di rete escursionistica di cui sarà a breve proposta l’inclusione nel patrimonio escursionistico della Regione Piemonte.
La Regia Mandria, grandioso e simmetrico complesso di edifici in mattoni edificato per volontà di Carlo Emanuele III di Savoia nel decennio 1760-70, è diventata per la sua collocazione il baricentro di un’ampia rete di percorsi intensamente utilizzati per attività outdoor, sia a piedi che in bicicletta.
Sviluppata in posizione strategica tra l’anfiteatro morenico di Ivrea a nord e il sistema della collina torinese a sud, l’asta fluviale del torrente Orco a ovest e della Dora Baltea a est, la nuova rete escursionistica consente di apprezzare le caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e storico-artistiche che collocano a pieno titolo questo territorio nell’area “CollinaPo”, riserva della biosfera Unesco.
L’incontro è stata l’occasione per presentare agli appassionati di attività sportive all’aperto la nuova rete escursionistica, la cui prossima approvazione potrebbe essere il punto di partenza di un’auspicabile strategia coordinata di promozione e valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità.
Per Città metropolitana di Torino è intervenuta la consigliera delegata al turismo Sonia Cambursano; erano presenti i sindaci di Chivasso, Claudio Castello, di Mazzè, Marco Formia, di Rondissone, Antonio Magnone con il suo vice Davide Cambursano, il vicesindaco di Torrazza Piemonte, Alberto Baesso e il presidente dell’associazione Terre dell’Erbaluce, il sindaco di Barone Alessio Bertinato.
Redazione Web