Lunedì 20 giugno, al Teatro Concordia di Venaria, si è tenuto il saggio finale della scuola di danza chivassese Happy Dance di Simona Coscia.

Per due anni lo spettacolo che mostra i progressi compiuti dagli allievi frequentando regolarmente le lezioni non aveva avuto luogo. Ma anche in piena pandemia, Simona non ha mai abbandonato l’insegnamento: i corsi si dispensavano in streaming e i ragazzi si esercitavano a casa seguendo la maestra con i cellulari o i tablet. Quando si è potuto ricominciare a lavorare, ma erano ancora sconsigliate le lezioni al chiuso, gli allenamenti si tenevano al Parco del Mauriziano: così non si è perso tempo.

Quest’anno la scuola ha riaperto i battenti e i corsi sono stati frequentati da un centinaio di allievi, maschi e femmine, divisi nei vari gradini di preparazione: dai piccoli del giocodanza, alla propedeutica alla classica, al corso avanzato. Si tengono sia lezioni di classica che di moderna.

Lo spettacolo andato in scena a Venaria si ispirava al film d’animazione americano del 2012 “Le cinque leggende”, prodotto dalla Dreamworks Animation con la regia di Peter Ramsey, che narra dei miti cari ai bambini: Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, la Fata dei Dentini, l’Omino del Sonno che l’Uomo Nero vorrebbe distruggere: ma, alla fine, sarà sconfitto da un ragazzo, Jack Frost, che ha poteri magici. Simona e i suoi collaboratori hanno preparato balletti, sia di classica che di moderna, che gli allievi hanno presentato con molta perizia al pubblico, composto da genitori, nonni ed amici, accorso ad applaudire.

Nel primo tempo la presentazione dei regni delle leggende, mentre nel secondo balletti concentrati sui personaggi fiabeschi (“Matrioske”, “Dentini da latte”…).

Molto belli i costumi dei ballerini: dal bianco del Regno di Frost, al multicolore per le Uova colorate, al nero per le leggende contro gli Incubi.

Un grande plauso va a Simona, piccola-grande donna dalla tenacia di ferro, che trasmette sicurezza e fiducia ai suoi ragazzi e ai collaboratori che l’aiutano a portare avanti la scuola: Ilaria Golzio, Dalila Amato, Emanuele Pitasi e Gianpiero Cassone.

Per le parti recitative si sono messi in gioco Chiara Biancardi e Alberto Barbi.

Franca Sarasso