Venerdì scorso in Duomo a Chivasso il vescovo monsignor Edoardo Cerrato ha celebrato una Messa di ringraziamento per la beatificazione di madre Elisa Martinez, fondatrice della Congregazione delle Figlie di Santa Maria di Leuca.

Nata a Galatina in provincia di Lecce il 25 marzo 1905 da Giacomo, direttore di compartimento delle Ferrovie dello Stato, e dalla contessa Francesca Rizzelli, Elisa mostrò fin da piccola una vivace intelligenza e una spiccata propensione alla preghiera.

A 23 anni, convinta di voler dedicare la sua vita a Dio, fu attratta dalle Suore di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore che avevano una casa a Lecce, con la Casa Madre in Francia, ad Angers.

Le suore si dedicavano ad accoglienza, educazione e formazione di giovani in difficoltà.

Elisa partì per la Francia nell’aprile 1928 e due anni dopo emise la prima professione religiosa ed ebbe il nome di suor Lucia.

Poi si trasferì a Chieti con l’incarico di rieducare le giovani.

Nella città abruzzese contrasse un’infezione polmonare e fu rimandata a casa.

Continuò, però, la corrispondenza con il suo direttore spirituale, padre August Sandreau, che la invitava a guardare al futuro con fede e speranza.

La ragazza pensava in continuazione a fondare una nuova congregazione e si trasferì a Botrugno per fare assistenza alle donne più povere e più bisognose.

Avviò una nuova forma di vita comunitaria chiamata “Pia Unione”, che fu bene accolta dagli abitanti del paesino, ma venne attaccata con calunnie e non era gradita alla Curia vescovile.

Elisa con le sue aiutanti lasciò il paese e la diocesi e si trasferì nella diocesi di Ugento.

Il gruppo prese domicilio a Miggiano e iniziò a farsi chiamare “Suore dell’Immacolata”.

Il vescovo Giuseppe Ruotolo, dopo aver approvato la nuova Congregazione, volle che fosse preso il nome del maggior santuario mariano della regione, “Santa Maria de Finibus Terris” situato a Leuca; nel 1941 madre Elisa fu eletta madre generale.

Poi cominciò l’espansione dell’Istituto prima nell’Italia del Nord e poi in Europa e negli altri continenti.

Madre Elisa morì Roma l’8 febbraio 1991.

Nel 2016 iniziò la causa di beatificazione che si concluse nel 2017.

Papa Francesco l’ha dichiarata venerabile il 13 ottobre 2021.

Le Figlie di Santa Maria di Leuca sono a Chivasso ormai da quasi 60 anni.

Dapprima la loro casa era ai piedi del cavalcavia e, inizialmente, si dedicavano a ragazze che avevano avuto “intoppi” nella vita.

Circa 50 anni fa cominciarono a offrire il servizio di asilo nido alla città (il primo figlio di chi scrive è stato uno dei primi “clienti”).

In seguito, quando le suore di Santa Giovanna Antida lasciarono l’istituto “Beato Angelo Carletti”, esse si trasferirono nella storica casa di via dell’Asilo e oggi lì gestiscono sia l’asilo nido che la scuola dell’infanzia.

Nell’omelia della Messa di venerdì il vescovo ha evidenziato il grande amore della beata Elisa Martinez per Dio e i fratelli, l’impegno apostolico della Congregazione, l’amore speciale per l’infanzia e il suo prodigarsi per portare il nome di Cristo, con l’espansione della sua opera, in ogni parte del mondo.

La madre compì il primo miracolo nei confronti di una giovane donna in stato di gravidanza, che la invocò per non perdere il figlio che portava in grembo.

Le “Suore bianche”, come amabilmente sono chiamate a Chivasso, oltre a gestire l’istituto di cui sopra, prestano la loro opera anche come catechiste nella parrocchia del Duomo e, fino a prima del Covid, erano presenti anche nell’ospedale cittadino a portare solidarietà e conforto ai ricoverati.

Franca Sarasso

 

Il servizio sarà anche su Facebook: non dimenticatevi di iscrivervi alla pagina Fb del Risveglio Popolare:

https://www.facebook.com/risvegliopopolare

Redazione Web