È in funzione, sul territorio comunale, l’impianto di videosorveglianza formato da 66 telecamere.

Partendo da una base d’asta di 210 mila euro si è potuta riqualificare e potenziare la rete wireless per la trasmissione delle immagini, sono state integrate le attuali postazioni di videosorveglianza nel nuovo impianto, installate nuove telecamere e nuovi varchi di controllo per la lettura delle targhe dei veicoli.

Inoltre nel comando della Polizia locale è stata attivata la centrale operativa di visualizzazione ed estrazione delle immagini trasmesse dalle telecamere.

Il progetto è strutturato attraverso collegamenti wireless con installazioni su siti molto particolari, come la torre di A2A e la torre piezometrica, che hanno permesso di rimandare i segnali su tutta l’area cittadina e farli arrivare al Centro elaborazione dati del Comune.

Con tale progetto altamente innovativo, il Comune ha superato alcuni ostacoli legati alle peculiarità del territorio, eliminando tutte le possibili interferenze legate alla morfologia dell’area.

Il sistema realizzato è conforme agli indirizzi di mercato e alle soluzioni tecnologiche più avanzate, e risponde alle caratteristiche di espandibilità, scalabilità e omogeneità.

Seguendo la linea strategica delineata dall’Agenzia per l’Italia Digitale e sulla base del proprio “Piano triennale per l’informatica”, il Comune si è dotato di un server virtuale in cloud per la gestione e archiviazione dei dati, ritenendo così di ottenere notevoli risparmi in termini di hardware, energia consumata e manutenzione e senza la necessità di predisporre locali idonei, annullando ogni generazione di rumore e calore.

Palazzo Santa Chiara diventa così uno dei primi Municipi in Italia a realizzare un impianto con questa architettura, ponendosi all’avanguardia, adempiendo gli obblighi di legge e rispettando elevati standard di sicurezza, efficienza e affidabilità.