(Maria Beatrice Vallero)
Lasciarono tutto e lo seguirono
Proviamo a osservare la scena presentata in questo Vangelo con gli occhi di Pietro, e immedesimiamoci in lui. Siamo appena reduci da una nottata di lavoro, affrontata con grande impegno e fatica, eppure infruttuosa e fallimentare. Tutti i nostri sforzi sono ridotti a un gomitolo di reti sporche e vuote. Quelle reti che avevamo preparato con tanto amore sono spoglie, senza frutto, senza nemmeno un pesciolino da vendere per guadagnare qualcosa.
A casa ci sono i parenti, la moglie e la madre, che aspettano. Racimoleranno qualcosa da mangiare per oggi, ma domani… domani bisogna assolutamente pescare qualcosa. L’umore è a terra e la preoccupazione, forse, è martellante.
Ma in tutto questo c’è qualcuno che sembra avere delle parole di conforto. Quel giovane Maestro che predica sulla riva ha parole capaci di scavare un tunnel nell’abisso pieno di ansia del nostro cuore. Parla di frutti abbondanti che arrivano a coloro che ascoltano la Parola di Dio. Eccolo, si avvicina, ma non chiede di noi, dei nostri problemi, no. Ha solo bisogno della barca per predicare meglio alla folla. Il buonsenso direbbe che forse non è il caso, con tutto quello che c’è da fare, da riassettare e da sistemare.
Eppure Pietro, nella cui mente ci siamo calati, quella barca la offre perché vede oltre l’apparenza delle cose. Pietro sta iniziando a fidarsi di Gesù, perché Gesù è l’unico che “ha parole di vita eterna”, l’unico capace di dare un senso anche a una vita apparentemente fallita. Perché nella vita non c’è nessuno capace di “farsi grande”, e nemmeno di “farsi santo”. Nella vita non conta “quanto sei bravo in quello che fai”, ma “quanto ami in quello che fai”. Gesù non chiede a Pietro di dargli il pesce raccolto nella notte, perché sa perfettamente che non ha raccolto nulla. Gesù gli chiede solo di offrire le sue reti, appena riordinate con impegno e amore. Ai frutti ci penserà lui.
Gesù cerca l’amore di Pietro, l’offerta della sua barca e delle sue reti: “Sulla tua parola, getterò…”, e il resto non è più Pietro a dirigerlo, ma Gesù.