Sull’onda di quanto fatto a scuola negli ultimi nove anni con il progetto “Nati per leggere”, l’assessore Fiorenza Anelli ha proposto la lettura ad alta voce davanti a un pubblico di adulti.
“In accordo con il sindaco Aurelia Siletto – spiega l’assessore – si è voluto dar vita a questo esperimento: per invogliare le persone alla lettura e, in particolare, per far conoscere il libro di recente pubblicazione ‘Non ci avete fatto niente. La lotta alla mafia di Antonio Montinaro e Giovanni Falcone ieri, oggi e domani’ di Tina Montinaro”.
“Ritengo importante – prosegue – a 31 anni dalla strage di Capaci (23 maggio 1992) in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, proporre la storia di Antonio, raccontata dalla moglie Tina”.
Domenica scorsa è così iniziata, all’esterno del locale della Biblioteca “Renzo Maglione”, sotto i portici del Municipio, la lettura del libro: presenti il sindaco, il suo vice Renzo Nardin e un bel gruppo di persone.
Tutti hanno fatto cerchio intorno all’assessore Anelli che ha letto ad alta voce i primi cinque capitoli.
Antonio Montinaro è un ragazzo vivace, che odia le ingiustizie e non sa stare con le mani in mano.
Viene presentato da ragazzo, quando era soprannominato “pesciolino”, si parla poi dell’arruolamento in Polizia e della vita come poliziotto a Palermo dove chiede di essere trasferito negli anni in cui la lotta alla mafia è più accesa che mai e la città è letteralmente in guerra.
Il libro parla di uomini coraggiosi, che credono nella giustizia e nello Stato.
Parla di mafia, organizzazione criminale retta da violenza, omertà, riti d’iniziazione e miti fondativi.
Così la descrive Tina Montinaro: “La mafia è un’organizzazione criminale che si occupa di molti affari in settori diversi. Solo che questi affari sono tutti sporchi: estorsioni, ricatti, traffici di droga, controllo sugli affari pubblici e privati tramite minacce e corruzione… può nascondersi anche dove voi pensate che ci siano solo persone oneste”.
È un libro che va fatto conoscere anche ai bambini, e l’assessore ha già anticipato che è sua intenzione portarlo in lettura alla scuola primaria, alle classi quarta e quinta, nel nuovo anno scolastico.
È un libro che insegna il coraggio, quello di scrivere e denunciare e di fare ciascuno la propria parte.
Fiorenza ha saputo leggere interpretando il testo, modulando la voce, effettuando le giuste pause.
Le persone presenti sono state attente e hanno seguito con interesse.
Le letture proseguiranno secondo il calendario affisso all’ingresso della Biblioteca.
c.c.
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Redazione Web