Sulla crisi Manital che ha tenuto banco in questi giorni per le questioni legate ai ritardi nei pagamenti dei salari, per l’attesa di un posizionamento del Tribunale sull’eventuale amministrazione straordinaria e per crediti che l’azienda vanta nei confronti dello Stato, giovedi è stato diramato un comunicato a firma dell’azienda stessa che intende fornire dei “chiarimenti” sulla vicenda che la vede coinvolta. Il comunicato esordisce affermando che “al fine di smentire talune allarmistiche notizie circolate in questi giorni, non vi è alcuna interruzione delle attività imprenditoriali in corso”. Prosegue poi ricordando che Manitalidea spa “non è sottoposta ad alcuna procedura consorsuale e, anzi, ha fornito nelle sedi competenti evidenze documentali atte a dimostrare l’insussistenza di tensioni economiche-finanziarie irreversibili”. Nel comunicato di Manitalidea si legge che il fatturato e la redditività delle commesse sono in linea col budget 2019. Quindi, in teoria, non ci sarebbero preoccupazioni particolari su questo fronte. Le preoccupazioni, come per altro avevamo anche sottolineato nell’edizione del nostro giornale cartaceo in edicola giovedi, vengono dal credito che Manital vanta dall’Amministrazione Pubblica ma anche in questo senso l’azienda sta cercando di trovare una soluzione, infatti, sempre secondo il comunicato, “si è già fatta parte attiva nel percorso di potenziamento di linee di credito che possano ridurre al più presto la tensione generatasi e sta quindi lavorando per risolvere positivamente la situazione”. Il comunicato di Manital chiude ricordando che progressivamente vengono pagati i salari di luglio e si sta pianificando il pagamento di quelli di agosto.
Sulla Manital interviene nuovamente l’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino, di Fratelli d’Italia, che se la prende col ministero dello sviluppo economico: «invece di lavorare per una soluzione positiva della vicenda, insistendo perché i Ministeri paghino i loro debiti nei confronti di Manital (circa 17 milioni di euro) – afferma Chiorino – il MISE prefigura il peggio e seleziona già i commissari giudiziali nel caso in cui il giudice di Ivrea decida di porre Manital in amministrazione controllata”. Elena Chorino dal giorno del suo insediamento si era immediatamente attivata per individuare una soluzione positiva alla crisi Manital, chiedendo il pagamento per surroga agli enti locali piemontesi debitori dell’azienda di Ivrea e scrivendo, a luglio, una lettera aperta all’allora ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, per rappresentare la situazione debitoria dei Ministeri (in particolare del MIUR) nei confronti dell’azienda sollecitando il pagamento degli insoluti da parte dello Stato. Se per l’assessore regionale Chiorino “siamo di fronte alla manifesta indifferenza (del governo, ndr) davanti al dramma di migliaia di lavoratori piemontesi” dall’altra parte “la Regione ha fatto e continuerà a fare la sua parte fino in fondo, per quelle che sono le proprie possibilità e competenze. Il MISE sappia – minaccia Elena Chiorino – che, se pensa potersi girare dall’altra parte lasciando che le cose precipitino nell’indifferenza generale, ci penseremo noi a ricordargli con forza e determinazione il proprio ruolo, anche nei confronti dell’opinione pubblica, riservandoci ogni iniziativa possibile per tutelare gli interessi dei lavoratori, che è sempre la nostra priorità assoluta e che dovrebbe essere anche quella del Ministero».