Bella domenica pomeriggio, ieri 20 ottobre, a Cuceglio, dove è stata riaperta al Culto la Chiesa Parrocchiale a seguito dell’ultimazione dei lavori di consolidamento strutturale dell’edificio.

Nella parte esterna del compendio immobiliare, lungo il prospetto Sud, è stata realizzata una trave di cemento armato, che poggia su di una palificazione.

Questa trave è poi stata agganciata alla Chiesa a sostegno della stessa.

Nella parte interna, il pavimento della navata è stato completamente smantellato con scavi assistiti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e dopo i vari rilievi da parte dello stesso Ente, si è proceduto con la posa degli iglù, il getto del battuto e la posa del pavimento completamente restaurato e rivestito in pietra naturale.

Il tutto sotto la Direzione Lavori dell’Architetto Alessandro Gastaldo Brac, che ha anche seguito la parte di progettazione.

Questo è un altro importantissimo lotto di lavori, che rientra in una programmazione ben più ampia, partita nel lontano 2006.

Il primo lotto vide la luce nel Luglio 2010, con il totale rifacimento del tetto della Chiesa Parrocchiale, la prima grande opera realizzata in questo edificio, che è il più vecchio del paese (23 Novembre 1603 la sua Consacrazione).

Il tetto nuovo garantì da subito la protezione della Chiesa, che mostrava fortissimi segni di infiltrazioni d’acqua nella parte alta, dovute proprio alle condizioni precarie del tetto.

Quando si decise di intervenire sulla copertura, insieme all’Architetto Laura Faoro, che elaborò il progetto e diresse i lavori, si optò per il totale rifacimento, andando a salvaguardare le bellissime capriate, che analizzate una ad una, mostravano la loro bellezza ed efficacia, con un legno praticamente intatto e “forte”.

Una sola capriata richiese la posa di un rafforzo.

Arcarecci e remme completamente nuovi e manto di copertura completamente ripassato ed agganciato per evitare lo scivolamento dei coppi.

Durante quei lavori venne anche realizzata una nuova scala di raccordo, che dalla chiesa conduce al sottotetto in piena sicurezza.

Il secondo lotto dei lavori, ha visto la luce (e qui in tutti i sensi) nel 2018, con la realizzazione del nuovo impianto elettrico ed audio.

Su progettazione dell’Architetto di Illuminotecnica, Simona Cosentino, è stato smantellato tutto il vecchio impianto, che versava in condizione bruttissime e che avrebbe anche messo a rischio la sicurezza dell’edificio stesso.

Su progettazione autorizzata e seguita sempre dalla Soprintendenza e sotto la Direzione Lavori dell’Arch. Cosentino, la Chiesa Parrocchiale ha visto così la nascita di un nuovo impianto elettrico, con luci di ultima generazione, che a tutt’oggi consentono di mantenere bassi i costi, nonostante le luci siano molte.

Anche l’impianto audio è stato completamente rifatto.

E siamo quindi arrivati alla data odierna, con i lavori che abbiamo descritto prima.

E’ importante sottolineare come la buona programmazione degli interventi, seguita da persone esperte, sia sempre alla base del corretto mantenimento delle strutture, specialmente di queste strutture di valore storico, che necessitano sempre del contributo di professionalità di alto profilo.

Proprio nello scandagliare e radiografare a fondo la Chiesa Parrocchiale di Cuceglio, chi ci ha lavorato, ha trovato segni di lavori realizzati nel tempo, da persone che avevano tanta buona volontà, ma che non essendo “del mestiere” hanno creato anche delle situazioni di rischio per questa struttura.

Del resto, questo edificio, per lunghissimo tempo non venne quasi mai preso in considerazione per ipotetici lavori.

Fu la tenacia di tre giovani (a quel tempo) volenterosi a lanciare questi progetti ben fatti, seguiti da persone esperte: i fondatori dell’Associazione Benefica “Vedremo…”, Fabrizio Conto, Andrea Cozza e Valerio d’Amico vollero fortemente questi interventi e aiutati poi da tutta una serie di persone disponibili, lanciarono la prima pietra che oggi ha dato questi risultati.

L’Associazione Benefica “Vedremo…” nacque con lo scopo di raccogliere fondi da destinare ai lavori necessari a tutte le chiese di Cuceglio e decise di partire dalla Chiesa Parrocchiale, proprio perché da troppo tempo era “abbandonata” dal punto di vista degli interventi edilizi.

Ma veniamo alla cronaca della giornata di ieri.

Il pomeriggio si è iniziato alle 17,15 con la preghiera del Santo Rosario missionario, proprio nel giorno in cui la Chiesa ricordava la Giornata Missionaria Mondiale.

A guidare il rosario, i collaboratori parrocchiali.

Alle 18 poi, il Card. Arrigo Miglio ha presieduto la S. Messa festiva, introdotto dal Prevosto di Cuceglio, Don Luca Meinardi, che ha spiegato ai cucegliesi i lavori realizzati.

Nella sua omelia il Cardinale, parlando proprio di questi lavori, ha esordito dicendo: “sono stati fatti molti lavori, ma entrando qui dentro vediamo tutto come prima.

Eppure se questi lavori non fossero stati fatti, la Chiesa rischiava di cadere.

Questo vuol dire che sono molto più importanti quegli interventi che vengono fatti nel cuore di un edificio, ma che non si vedono, piuttosto che i lavori di facciata, che sono tanto belli, ma non producono beneficio alla struttura”.

Il richiamo, naturalmente, certo non privo di una evidente allusività simbolica, è riferito a come si deve comportare un cristiano.

Alla Messa erano presenti il Sindaco di Cuceglio, Iuculano Mamao Antonino con l’amministrazione Comunale e le Associazioni del paese.

A concelebrare anche il cucegliese Don Valerio D’Amico, mentre il Vicario Generale della Diocesi di Ivrea, Mons. Gianmario Cuffia (anch’Egli cucegliese doc), non potendo essere presente, ha comunque fatto giungere il suo saluto telefonicamente a Don Luca.

Infine, non sarebbe giusto concludere queste note senza un ringraziamento sentito quanto doveroso all’Impresa edile Ettore Rolando che, anche in questa occasione, ha curato al meglio l’esecuzione delle opere.

Anche l’impianto elettrico è stato realizzato da un’azienda primaria che ha mostrato di avere a cuore il futuro della Parrocchia, la Ditta del giovane Imprenditore Alessio Blessent.

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