Anche a Chivasso e Ivrea, a partire dal 1° ottobre, non potranno più transitare i veicoli Euro0; e le auto e i veicoli commerciali diesel fino a Euro3 incluso, rimarranno al palo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19: gli Euro1 e gli Euro2 per tutto l’anno, gli Euro3 dal 1° ottobre al 3 marzo. Fermi per l’intero arco della giornata – ma solo nei sei mesi “freddi” – anche ciclomotori e motocicli Euro0.
Diventa così operativo il provvedimento approvato a fine luglio dai componenti del Tavolo della qualità dell’aria, convocato dalla Città metropolitana – riguardante lo schema dei blocchi permanenti del traffico e quello dei blocchi che scatteranno in situazione di emergenza -, incrementando in tal modo le disposizioni del Protocollo padano. L’iniziativa riguarda Torino e i Comuni della prima cintura, e i Comuni con più di 20 mila abitanti del resto del territorio ex provinciale che hanno aderito al Tavolo. Oltre ai citati Chivasso e Ivrea, segnaliamo anche Volpiano, ai confini del nostro territorio, che pur non avendo 20 mila abitanti è considerato parte del cosiddetto “agglomerato urbano” (la prima cintura torinese).
Alle limitazioni stabili sopra indicate si aggiungono, nel solo periodo invernale, ulteriori misure emergenziali, le stesse adottate già lo scorso inverno in funzione del colore del “semaforo” che indica la concentrazione di inquinanti nell’aria. All’accensione del “semaforo arancione”, che potrà avvenire anche nelle giornate di sabato e domenica, si fermeranno in aggiunta agli altri i veicoli diesel Euro4 (i commerciali Euro4 solo dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19). Con “semaforo rosso” si bloccheranno con le stesse modalità anche tutti i veicoli diesel Euro5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 (gli Euro5 più recenti saranno liberi di circolare). E con “semaforo viola” saranno vietati anche i veicoli Euro1 benzina, con orario di blocco esteso per tutti dalle 7 alle 20.