(Graziella Cortese)
La rassegna cinematografica “Tutti pazzi per il cinema” è entrata nel vivo: l’iniziativa promossa dal Tavolo per la Promozione della Salute Mentale di Biella è arrivata al secondo appuntamento e ha scelto per la programmazione un film intenso e con una protagonista insolita e carismatica.
Dafne ha circa trent’anni, vive con i suoi genitori e ha la sindrome di Down: ma la malattia non le ha impedito di essere una donna vivace e dallo spirito indipendente, lavora in un supermercato e a casa si occupa di mille faccende, è amata e stimata da amici e colleghi. L’equilibrio familiare subisce un grave colpo quando viene a mancare la signora Maria, la madre della ragazza: era il perno della famiglia e la prima reazione, molto umana, è quella di negare l’accaduto. Anche per il babbo, Luigi, si preparano giorni difficili: l’uomo è già piuttosto anziano e la vita diventa un lungo percorso per riconoscersi e ritrovarsi cercando di superare la depressione.
La pellicola diventa un viaggio senza tempo, un dialogo vivido tra padre e figlia e sarà proprio Dafne a farsi carico dell’angoscia del genitore.
Il regista, Federico Bondi, ha raccontato come la storia abbia un valore universale e parli dei limiti e delle risorse di tutti: il film non ha sceneggiatura, ma la trama e le battute sono state man mano costruite anche grazie alla protagonista, Carolina Raspanti, che ha trasportato sullo schermo il suo carattere solare e la capacità di soffermarsi anche sui piccoli particolari. L’opera, che è uscita in sala nel marzo di quest’anno, ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica all’ultimo Festival del Cinema di Berlino.
Da ricordare che sarà possibile vedere “Dafne” lunedì 18 novembre alle 21 al Cinema Verdi di Candelo (Biella), con ingresso a 5 euro.