Ci eravamo lasciati sulla soglia dell’adolescenza. Era il 2015, quando “Inside out” si affacciava alle sale cinematografiche di tutto il pianeta, e l’ultimo lavoro Disney-Pixar aveva destato un grande interesse e riscosso un enorme successo. È in realtà passato poco tempo, ma sembrano trascorsi molti anni: a guardare indietro ci pare di parlare di un’epoca più felice, più spensierata, non conoscevamo il Covid, né quella sorta di cupo pessimismo o quella stranezza che sembra avvolgere molte attività umane.

Riley, la protagonista, ora è una fanciulla di 13 anni e deve affrontare il periodo più complesso per ogni giovane prima di arrivare all’età adulta. È l’estate prima del liceo e sembra tutto già diverso: bisogna salutare le migliori amiche poiché chissà quando si rivedranno, poi mamma e papà sembrano a volte preoccupati, a volte in sintonia.

Riley è diventata una brava giocatrice di hockey su ghiaccio, ma ora non basta… nuove emozioni si affacciano nel quartier generale della sua mente. Ci sono sempre Gioia e Tristezza certo, e anche Rabbia e Paura sono personaggi che già conosceva… ma ora arrivano Imbarazzo, che è uno strano tipo grosso e ingombrante, dalle mani sudate, e Noia, una tipa inaspettata, e Invidia a causa della quale prova sentimenti per nulla piacevoli.

E soprattutto Ansia, che ha capelli ricci ed è di colore arancione, un tipo difficile da descrivere e da comprendere. I nuovi arrivati caricano la ragazza delle loro aspettative: Ansia vuole vedere eccellere Riley in tutti campi, nello sport e con le amiche, ma la giovane protagonista si sente sotto pressione, crede di non farcela più, si sente persa e prova a ricorrere alle emozioni di sempre.
Nella pellicola ci sono anche momenti spensierati e colorati, un sorriso non può mancare.

E chissà se è vero uno degli insegnamenti che accoglie Riley: “Forse succede così: col tempo, da adulti, si affievolisce la gioia”.

INSIDE OUT 2
di Kelsey Mann
paese: Usa 2024
genere: animazione
doppiatori: Sara Ciocca, Pilar Fogliati, Deva Cassel, Federico Cesari
durata: 1 ora e 36 minuti
giudizio Cei: consigliabile, poetico, per dibattiti