La regista Laetitia Colombani è nata a Bordeaux nel 1976 e rappresenta un caso intellettuale molto particolare in Francia: il suo libro “La tresse” ha venduto più di 5 milioni di copie e da questa storia la stessa Colombani ha tratto il suo film d’esordio: protagoniste tre donne che vivono in Paesi e latitudini molto diversi.

A Niyamatabad, nell’India del nord, vive Smita, donna Tamil, con la figlia e il marito: la famiglia, secondo le caste indiane, è considerata intoccabile e vive ai margini della società. Smita, che desidera un futuro diverso per la sua bambina, la iscrive a scuola… ogni giorno divide i lunghi capelli neri della piccola in tre ciocche e forma una treccia. Quando tragicamente scopre che la figlia viene percossa dall’insegnante bramino, allora Smita decide di fuggire verso sud con la figliola, lasciandosi tutto alle spalle.

A Monopoli, in Puglia, vive Giulia che è giovane e con molti sogni sul suo futuro. Il padre è un piccolo imprenditore: all’interno della sua ditta vengono lavorati e tinti capelli veri per la creazione di parrucche. Quando il padre ha un incidente e viene trasportato in ospedale, Giulia scopre che l’uomo ha molti debiti e la piccola attività è sull’orlo del fallimento. Alla ragazza non resta che rimboccarsi le maniche per intervenire nell’azienda di famiglia.

In Canada vive Sarah, rampante avvocatessa sempre devota al suo lavoro ma che cerca di non trascurare i propri figli: ha due divorzi alle spalle, però prova a non arrendersi mai, la sua idea è quella di essere perfetta in ogni situazione. Il gelo cade sulla sua esistenza quando improvvisamente scopre di essere malata di cancro: ora dovrà affrontare difficili cure e la chemioterapia… Cosa ne sarà dei suoi capelli? Della sua femminilità?

Una luce sempre diversa illumina gli episodi descritti: il direttore della fotografia è Ronald Plante. La narrazione rappresenta tre storie di coraggio contro tradizioni e credenze sbagliate.

LA TRECCIA
di Laetitia Colombani
paese: Francia, Canada, Italia 2023
genere: drammatico
interpreti: Fotinì Peluso, Kim Raver, Mia Maelzer, Avi Nash, Manuela Ventura, Mimmo Mancini
durata: 2 ore e 1 minuto
giudizio: bello