Il 31 dicembre 1999 il regista polacco Roman Polanski decise di trascorrere il capodanno del nuovo millennio in un hotel di lusso svizzero: l’esperienza lo portò a immaginare la trama della pellicola “The Palace”, un’umanità esagerata e grottesca alle prese con le superstizioni legate ai movimenti millenaristi e al timore per il millennium bug.

Gstaad, Svizzera. Nel lussuoso “Palace Hotel” fervono i preparativi per la notte di San Silvestro e i festeggiamenti per il nuovo anno 2000. Secondo tutti è una delle feste più importanti della storia: gli ospiti sono molto ricchi, esageratamente bislacchi, hanno manie di ogni tipo, cercano frivolezza e si abbandonano ad assurdi tentativi di evadere la routine.

Il direttore della struttura, Hansueli, e i suoi collaboratori cercano di soddisfare ogni stravagante richiesta che sopraggiunge dai clienti dell’albergo: un ricco magnate ultranovantenne vuole festeggiare il primo anniversario di nozze con la giovane Magnolia, un porno-divo (interpretato da Luca Barbareschi, che è anche co-produttore del film) è ormai apprezzato solo da signori e signore di una certa età, il ricchissimo Bill Crush esige una suite anche senza aver prenotato alcuna camera, la marchesa Costance è preoccupata per il suo cagnolino che soffre di stitichezza ostinata. Quando giunge in albergo un gruppo di turisti russi con alcune misteriose valigie, si diffonde una certa preoccupazione…

Forse le battute più divertenti sono pronunciate da Eltsin (che afferma del suo successore Putin: ”durerà poco”) e Putin stesso che pare lodare la libertà di stampa e di pensiero…

La sceneggiatura porta l’autorevole firma di Jerzy Skolimowski, ma in questa occasione appare meno fluida. Più volte paragonato ai cine-panettoni italiani, il film è stato presentato fuori concorso alla 80ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

THE PALACE
di Roman Polanski
paese: Italia, Svizzera, Polonia 2023
genere: commedia
interpreti: Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Luca Barbareschi, Mickey Rourke
durata: 1 ora e 40 minuti
giudizio Cei: complesso, problematico,
adatto a dibattiti