A quanti di noi è capitato di avere a che fare con la pubblicità e le vendite telefoniche di prodotti vari? È un tipo di marketing aggressivo, paradigma dei tempi moderni. Solitamente i destinatari sono le vittime ignare, spesso subissate da richieste di ogni tipo, mentre dall’altra parte ci sono gli operatori di call center, anch’essi sacrificati alle divinità del commercio.

Peggio ancora quando queste cose capitano a persone anziane. A meno che si tratti della protagonista del film “Thelma”.

Los Angeles, oggi. La signora Thelma Post è una vivace vedova di 93 anni, dai capelli bianchi e dal carattere pungente; abita nel suo bell’appartamento in città e non vuole rinunciare alle proprie abitudini. A volte teme di cadere, farsi male sarebbe un bel guaio, quindi è meglio agire con cautela. È molto affezionata a suo nipote Danny, ventiquattrenne, che va spesso a trovarla: quale angoscia quando al telefono proprio il suo nipote prediletto le dice di essere finito in carcere.

Qualcuno al telefono riesce ad estorcerle 10 mila dollari, ma una volta accortasi del raggiro l’intraprendente Thelma decide di partire alla ricerca del maltolto: l’aiuteranno la sua grinta e il vecchio amico Ben che vive in un ospizio.

June Squibb è un’attrice veterana, ha recitato in teatro, è stata candidata al Premio Oscar nel 2014 per il film “Nebraska”, e anche oggi si dedica alla sua passione per i teatri di provincia e per il cinema. L’attore Richard Roundtree (Ben) è purtroppo mancato poco prima dell’uscita nelle sale della pellicola.

Il regista Josh Margolin si è ispirato alle vicissitudini (reali) della sua nonna centenaria, che ha dimostrato grandi doti di resilienza, nonché uno spirito indomabile.

“Siamo vecchi, malandati, prendiamoci cura l’uno dell’altra…”, suggerisce sommessamente Ben all’amica.

THELMA
di Josh Margolin
paese: Usa 2024
genere: commedia
interpreti: June Squibb, Fred Hechinger, Richard Roundtree, Clark Gregg, Parker Posey
durata: 1 ora e 37 minuti
giudizio: interessante