Fammi volare fino alla luna, dice il titolo originale. Il film è un passo indietro nel tempo, fino agli anni ’60, quando vigeva la guerra fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica: per un po’ di tempo le due potenze mondiali si sono affrontate sul terreno nella maggiore capacità nei voli spaziali.
Usa, 1969. La Nasa è impegnata con i progetti di viaggi nello spazio e soprattutto con il desiderio di mettere i piedi sul nostro satellite: ci sono già state diverse missioni di preparazione e tutto sembra pronto. L’Apollo 11 partirà con un gruppo di astronauti esperti e l’uomo compirà i primi passi sulla luna: sulla Terra intanto lavora Cole Davis, che è il direttore dell’atteso viaggio oltre l’atmosfera terrestre, e poco distante viene assunta Kelly Jones con il compito di sponsorizzare la missione.
Kelly è un’esperta di marketing spregiudicata e molto in gamba, sa vendere bene un prodotto e ancor più sa confezionarne bene il pacchetto regalo. Non ha dubbi a cercare i proventi e filmare un “falso atterraggio” (anzi, allunaggio), in caso il progetto dovesse fallire. Ma l’incontro fra i due protagonisti porta a un cambio di registro del film: la seconda parte si trasforma in un racconto romantico per lasciare spazio alla love-story tra Cole e Kelly.
La storia pare leggera, ma il clima di quegli anni è molto pesante: gli Stati Uniti arrivano da un decennio di morti eccellenti, e l’Unione Sovietica si trova in uno stato di crisi economica e politica. Le due facce della luna, recita il sotto titolo scelto in italiano. Il titolo originale invece, fa riferimento all’omonima canzone di Frank Sinatra.
Pare un problema anche il budget utilizzato per il film: si parla di più di 100 milioni di dollari utilizzati, ma non sono altrettanti quelli guadagnati al botteghino… siamo forse di fronte ad un clamoroso flop? Staremo a vedere i conteggi dei biglietti venduti nei prossimi mesi.
FLY ME TO THE MOON
di Greg Berlanti
paese: Usa 2024
genere: commedia
interpreti: Scarlett Johansson, Channing Tatum, Jim Rash, Ray Romano, Anna Garcia
durata: 2 ore e 11 minuti
giudizio Cei: consigliabile, brillante, per dibattiti
