Era già successo nel film “Luca”: l’animazione firmata Disney-Pixar aveva trovato adatti alla storia del borgo marinaro di Portorosso alcuni luoghi sul Mar Ligure: borghi e spiagge vicini alle Cinqueterre hanno rappresentato lo scenario per le avventure del cartone animato. E oggi si è ripresentata l’occasione con attori in carne e ossa: i produttori della Walt Disney si sono spinti fino alle coste della Sardegna e lì, tra le scogliere di Aglientu e il Comune di Castelsardo, ha preso vita la leggendaria fiaba della Sirenetta di Hans Christian Andersen.

Ariel, giovane principessa sirena, è una delle sette figlie del Re Tritone che governa i mari del pianeta. Tutti hanno un debole per lei, così bella e di buon cuore; ma il saggio padre non apprezza la più grande passione della figliola: sogna il mondo in superficie, osserva da distante gli umani, colleziona nella sua casa in fondo al mare tutti gli oggetti che trova provenienti dalla terraferma.

In un giorno di tempesta sopraggiunge una nave condotta dal principe Eric, giovane regnante di un’isola caraibica vicina: a causa del maltempo l’imbarcazione s’infrange sugli scogli, tutti i marinai fuggono sulle scialuppe di salvataggio, ma Eric cade in mare e si sente perduto… Per fortuna Ariel è di guardia, salva il giovane dall’annegamento e lo porta a riva. Le vicende che seguono sono note: Ariel si innamorerà perdutamente dell’ardimentoso principe: ma come fare a superare il problema della sua natura, metà donna e metà pesce?

È da segnalare l’interpretazione di Halle Bailey, nei panni della protagonista: la prima sirenetta di colore ha fatto nascere polemiche del tutto pretestuose, la differenza dall’idea originale della fiaba ne ha invece arricchito l’interesse e l’originalità. La Bailey è anche apprezzata cantante, e vanta cinque nomination ai prestigiosi Grammy Awards.

Un difetto? L’eccessiva durata della pellicola.

LA SIRENETTA
di Rob Marshall
paese: Usa 2023
genere: fantastico, fiaba
interpreti: Halle Bailey, Jonah Hauer-King, Javier Bardem, Melissa McCarthy, Noma Dumezweni
durata: 2 ore e 15 minuti
giudizio: interessante-bello