Prosegue la rassegna “L’Ultima fronte 1918 – 2018. Mostra Emozionale della Grande Guerra”  – Effetti collaterali: le conferenze in trincea (valido ai fini dell’aggiornamento dei docenti secondo la vigente normativa, registrazione partecipanti dalle ore 20:45 alle ore 21:00). Domani, mercoledì 14 novembre alle 21, Grazia Caresio terrà una conferenza dal titolo “Poeti di guerra inglesi (War Poets): suoni e immagini dalle trincee”.

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale in Gran Bretagna nasce il movimento dei cosiddetti ‘poeti di guerra’, giovani intellettuali inizialmente interventisti che, dopo aver sperimentato l’orrore della guerra in prima persona ed esserne rimasti particolarmente impressionati, cercano di dar voce alla brutalità della loro esperienza. Alcuni di essi riusciranno a sopravvivere al conflitto pur rimanendo psicologicamente e fisicamente segnati per il resto della loro vita (nel 1962 S. Sassoon scriverà “Il rancido tanfo di quei corpi ancora oggi mi perseguita”), altri, invece, moriranno in trincea. Dai versi patriottici dei primi mesi, impregnati di spirito romantico e glorificazione del sacrificio degli eroi, si passa alle poesie di S. Sassoon e W. Owen che esprimono invece rabbia, protesta contro un inutile massacro e pietà per una simile tragedia umana. I loro versi poetici si trasformano in immagini e suoni che, oltre a descrivere la dura vita del soldato in trincea e in battaglia, evocano scene estremamente crude e realistiche evidenziando lo sdegno per l’insensata carneficina, la disperazione, la sofferenza, le difficoltà, il coraggio, la fatica e la compassione per il compagno ferito o colpito.  La forza espressiva delle parole scelte e il simbolismo dei colori catturano l’attenzione del lettore ricostruendo la crudeltà della guerra e la miseria dei soldati ma diventano anche e soprattutto un’esortazione a non dimenticare lo strazio e il sacrificio di quegli uomini. In una sua poesia contro le atrocità della guerra il poeta W. Owen, riprendendo il detto oraziano “dulce et decorum est pro patria mori”, chiederà espressamente di non raccontare ai giovani la vecchia menzogna “è dolce e onorevole morire per la propria patria” …. il soldato W. Owen morirà nel nord della Francia a 25 anni una settimana prima dell’armistizio.

Per tutta la durata della mostra sono previsti eventi serali curate dai docenti del Liceo Botta di Ivrea, partner culturale di Artev. Gli appuntamenti sono previsti per le ore 21:00 presso l’Oratorio di Sant’Anna ad Azeglio in Via Calcinaria.  L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili