Non servono parole per commentare la forza delle immagini; risulterebbero, comunque sia, in eccesso.
Le foto che hanno vinto i principali premi del World Press Photo 2024, tra i più prestigiosi concorsi di fotogiornalismo, ne sono la dimostrazione. Hanno infatti la capacità di raccontare la drammaticità di questo tempo e, insieme, di spingere la riflessione per un possibile riscatto. Catturano istanti di umanità, drammaticità e speranza. Foto da guardare, ma anche da ascoltare.
La forza narrativa e la carica emotiva squarciano l’inerzia e contrastano la distrazione.
Ecco, forse, il punto è proprio questo: la velocità, informativa e comunicativa, non consente di fermarsi per andare in profondità del messaggio narrato o visualizzato.
“La Pietà di Gaza” di Mohammed Salem, che si è aggiudicato il premio per la foto dell’anno, dilata l’istante del dolore e della commozione nell’abbraccio della donna che culla il corpo della nipote.
Le parole non servono; diventano condanna per tutti i conflitti in corso e invocazione per un impegno urgente per la pace in tutto il mondo. È la forza della comunicazione!