Il 3 gennaio 1954, 70 anni fa, la Rai-Radiotelevisione italiana iniziava il “suo regolare servizio di trasmissioni televisive”. La Rai è una delle molte realtà nate sotto la Mole, emigrate poi a Roma, Milano, Napoli, dove “presto in tanti dimenticano gli albori torinesi, che però non cessano di presentarsi” scrive Andrea Ciattaglia su “Torino Storia”.
Dopo la “telecronaca dell’inaugurazione degli studi di Milano e dei trasmettitori di Torino e Roma”, ecco Mike Bongiorno, italo-americano di mamma torinese, a condurre “Arrivi e partenze”, interviste a personaggi in porti e aeroporti italiani. Alle 17,30 di quello stesso giorno va in onda il primo film, anch’esso torinese, “Le miserie del signor Travet”, con abbondanza di piemontesismi, diretto dallo scrittore-regista torinese Mario Soldati: pellicola girata nel 1945 e tratta dalla commedia di Vittorio Bersezio “Le miserie ‘d Monsù Travet”. Il numero di personaggi nati o cresciuti sotto la Mole che hanno fatto la storia della televisione è interminabile: Piero Angela, Paola Barale, Piero Chiambretti, Antonella Elia, Luciana Littizzetto, Erminio Macario, Bruno Gambarotta, Gianni Minà, Alba Parietti, Rita Pavone, Simona Ventura…
Anche la Messa in televisione è un’arzilla settantenne. Nel mondo le prime due Messe in Tv furono celebrate a Natale del 1948: dalla Cattedrale di Nôtre-Dame a Parigi e da quella di San Patrizio a New York. In Francia diventò prassi abituale da domenica 9 ottobre 1949. In Italia nel 1953 la televisione, ancora in fase sperimentale, serve solo il Nord.
Da Torino vengono trasmesse le funzioni “esterne” del Congresso eucaristico nazionale da piazza Vittorio Veneto, celebrate dal legato pontificio il cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano, che celebrerà la prima Messa ufficiale in tv nella festa di Ognissanti, il 1° novembre 1953, dal Duomo di Milano. Trasmissione che diventa regolare dal 1954. Nella fase sperimentale, una Messa viene trasmessa il giorno di Natale del 1952 dalla chiesetta di San Gottardo in Corte.
Da allora la trasmissione della Messa in Tv continua regolarmente, anche se non ha valore per l’adempimento del precetto domenicale-festivo ma ha un grande significato per le persone ammalate, disabili, anziane.
La prima Messa in eurovisione è del Natale 1954: avrebbe dovuto celebrarla Pio XII, ma un’indisposizione lo impedì. La Messa via satellite risale al 1967 dal santuario austriaco di Mariazel: ci furono 180 milioni di telespettatori.