L’estate può non essere una stagione troppo felice per le persone anziane; tante insidie vengono loro non solo dal caldo, ma di condizioni di trascuratezza o di abbandono.

Per questo alcune città si attrezzano per fronteggiare il caldo con servizi di sostegno per gli anziani mettendo a disposizione ambienti con aria condizionata, interventi domiciliari leggeri per il disbrigo di pratiche quotidiane o per compagnia.

Il Ministero della Salute ha attivato anche per il 2024 il “Piano Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute” con l’istituzione di un sistema di sorveglianza degli accessi al Pronto Soccorso attraverso un percorso assistenziale specifico. Il “Codice Calore” prevede che per gestire gli effetti del caldo gli ambulatori territoriali siano attivi 12 ore per 7 giorni alla settimana e si provveda al potenziamento dei servizi di guardia medica e alla riattivazione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale Regionale.

Si tratta di interventi necessari per evitare il sovraffollamento degli ospedali da parte di anziani o persone fragili, fenomeno che si registra puntualmente in estate e che solo in parte appare dovuti a reali necessità di salute.

L’estate è anche il periodo in cui si intensificano le truffe ai danni degli anziani, poco avvezzi alle nuove tecnologie, intimiditi da telefonate ingarbugliate, avvicinati da finti tecnici suadenti…, soprattutto se lasciate sole, rischiano di essere vittime di imbrogli ed inganni.

Il Dipartimento Sistemi Previsionali e l’Epidemiologia Ambientale di Arpa Piemonte (https://www.arpa.piemonte.it/) hanno sviluppato un bollettino previsionale del caldo affinché la popolazione, soprattutto i soggetti a rischio (anziani, malati, fragili), possa adottare comportamenti e precauzioni per prevenire danni alla salute.

Il bollettino fornisce inoltre indicazioni utili alle Istituzioni per mettere in atto tempestivamente le misure e gli interventi preventivi più efficaci per la tutela della salute. Il cittadino può consultare, oltre ai bollettini previsionali delle ondate di calore, il materiale informativo della campagna regionale e del Ministero della Salute.

In Italia almeno 8mila persone sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003, la più calda in assoluto del nuovo millennio: si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti.